Un'istallazione, un video e una quindicina di acrilici, tutti di recentissima produzione. Tra l'immagine fumettistica bicolor e le visioni surrealiste, le opere fanno parte di un progetto multimediale appositamente pensato per Venezia e per lo spazio espositivo che lo ospita.
Personale
Mauro Di Leo (Fabriano, classe 1954) espone opere che fanno parte di un progetto
multimediale appositamente pensato per Venezia e per lo spazio espositivo che lo
ospita - si tratta di un'istallazione, di un video e di una quindicina di acrilici.
Opere tutte di recentissima produzione a cavallo tra l'immagine fumettistica bicolor
e le visioni surrealiste.
I quadri di Di Leo mostrano, supportati da una sapiente capacità di creare
attraverso diverse tecniche (pittura, riproduzione fotografica, grafica, disegno)
come l'artista stravolge i piani della narrazione visiva inserendo in contesti reali
protagonisti del sogno. Egli riesce, nelle sue creazioni, a cogliere l'attimo e
fissarlo, creando un quotidiano "normale" codificato e riconoscibile, allo stesso
modo legato alla realtà come al sogno, facilmente accessibile a tutti ma in
equilibrio tra l'ironia e provocazione.
Tutto ciò viene realizzato attraverso la rappresentazione di un volatile
sopravvissuto ai disastri del nostro pianeta ( siamo nel 3220 D.C.): è un merlo
evoluto.
Presentazione di Maria Chiara Marzari
Inaugurazione venerdì, 14 settembre
Altrove, 360° bar
Campo San Silvestro, Venezia
Ingresso libero