:in/out. L'artista presenta un progetto site-specific strutturato intorno ad un aspetto particolare del lavoro di galleria: quello della sua burocrazia, ovvero della sua corrispondenza. La mostra si articola in due installazioni, di natura differenti ma che si integrano e sottolineano il rapporto tra spazio espositivo e fruizione, tra pubblico e privato.
:in/out
Dopo la personale nel 2003, e la sua installazione al Pan | Palazzo
delle Arti Napoli, in occasione di Dedica, Davide Minuti ritorna alla
Galleria Alfonso Artiaco con la mostra :in/out. L’artista presenta
negli spazi di Piazza dei Martiri un progetto site-specific
strutturato intorno ad un aspetto particolare del lavoro di galleria:
quello della sua burocrazia, ovvero della sua corrispondenza. La
mostra si articola in due installazioni, di natura differenti ma che
si integrano e sottolineano il rapporto tra spazio espositivo e
fruizione, tra pubblico e privato.
Un tavolo di vetro posto alla fine della galleria diviene
raccoglitore di posta cartacea e sul lato opposto un faldone,
sistemato su di una mensola anch’essa di vetro, riunisce la
documentazione elettronica: tutta la corrispondenza, cartacea e
digitale, sarà così esposta al pubblico, archiviata e resa
consultabile dopo una selezione della galleria stessa, tra
informazioni strettamente private, confidenziali e non.
La seconda installazione realizzata da Minuti ambienta la prima in
uno spazio privato dell’illuminazione preesistente da un intervento
di oscuramento. Le due linee di neon (tipiche delle gallerie d’arte
contemporanea) vengono offuscate: creando delle luci cieche il lavoro
di raccolta dei documenti viene completato con l’osservazione, così
che la stessa esperienza fruitiva sia caratterizzata da una
performatività dello spazio stesso e di chi lo frequenta.
«Lo spazio in cui si ambienta questa performatività sarà ridotto al
suo minimo necessario per convogliare l’attenzione su questo Input
di informazioni, la sua illuminazione naturale con un intervento
volto a sottrarre luminosità coinvolgendo l’illuminazione
preesistente nello spazio, l’Output del lavoro saranno
considerazioni relative alla natura dello spazio espositivo e il suo
ruolo nella selezione e distinzione tra cosa esporre e cosa lasciare
dietro le quinte.
L’idea di fare dell’input informativo e funzionale, di carattere
privato, un fatto pubblico destinato alla sua fruibilità s’integra
con l’approccio che ho in buona parte del mio lavoro, assecondare
delle forze preesistenti in un soggetto, luogo o pensiero. La
processualità di alcuni fenomeni fa si che si carichino di una forma
di vita fisica, o di vitalità, che rimane come soggetto precedente a
ogni considerazione, che si rivolge a contesti specifici.
Con :in/out ho voluto dare forma a una dimensione privata e ad una
curiosità insita nello spettatore, considerare materiale espositivo
quel che in genere è un materiale funzionale e divulgativo, essere
spettatore a mia volta del farsi di un ritratto di una galleria, di
un ente istituito e consolidato che fa della propria corrispondenza
un autoritratto per sedimentazione.» (Davide Minuti)
Inaugurazione 18 settembre 2007 ore 19.30
Galleria Alfonso Artiaco
P.za dei Martiri 58 I- Napoli
Orario: lunedì-venerdì 10-13.30/16-20; da Ottobre aperto anche il sabato
Ingresso libero