Z2O Galleria l Sara Zanin (vecchia sede)
Roma
via dei Querceti, 6
06 70452261 FAX
WEB
Gaia Scaramella
dal 17/9/2007 al 26/10/2007
martedu - sabato: 15.30 - 19.30

Segnalato da

Z2o Galleria




 
calendario eventi  :: 




17/9/2007

Gaia Scaramella

Z2O Galleria l Sara Zanin (vecchia sede), Roma

Dio ed io. L'artista utilizza una tecnica tradizionale come l'incisione articolandola secondo processi tipicamente contemporanei. Propone quindi un percorso installativo tra il sacro e il profano.


comunicato stampa

Dio ed io

Catalogo a cura di Marco Tonelli

La Z2O Galleria – Sara Zanin è lieta di presentare l’artista Gaia Scaramella con la mostra Dio ed Io.
In occasione della mostra personale l’artista espone il ciclo di nuovi lavori Il Convento, I Chierichetti del Cardinale, I Francescani, I Sepolcri, Le Madonne, smalti e acrilici su tavola, realizzati dall’artista nel 2007. Gaia Scaramella, nonostante utilizzi una tecnica tradizionale, quella dell’incisione, la articola secondo processi tipicamente contemporanei, seguendo un percorso a volte installativo, dai contenuti in bilico tra sacro e profano, incentrato sulla propria personalità e sulla necessità di traghettare la riconoscibilità di incisore puro (che tiene a mantenere e difendere) verso la condizione più aperta di artista in senso lato.

Nei confronti dell’ambiente incisorio romano (da Attardi a Gjokaj ai più giovani Lelario e Parisi), Scaramella ha trovato una forma di libertà e di superamento sperimentale di quello stesso linguaggio, realizzando opere uniche, utilizzando lastre componibili e di grande formato o servendosi di diverse e svariate tecniche, come ad esempio cuciture, pittura o supporti tridimensionali.

Marco Tonelli, presenta così l’artista nel suo testo in catalogo:

Tecnicamente parlando, sono opere che per certi versi rappresentano per lei una sorta di liberazione dalla necessità di essere incisore, pratica che senza rinnegare pone adesso decisamente su un piano sperimentale e contemporaneo.

Se pensiamo che per Scaramella, incisore radicale e ostinata, punti di riferimento importanti sono stati, tra gli altri, l’opera di Sophie Calle in particolar modo e poi quella di Christian Boltanski, si capisce da dove derivi la necessità provocatoria ed emotiva di uscire dai limiti del foglio stampato e del segno inciso, fondendoli con superfici ricavate da ante di armadi e porte e iscrivendoli su una patina di vernice a smalto.


E poi, come se non bastasse, affronta anche un tema abbastanza attuale e controverso, quello della religione e del rapporto tra istituzione e persona, tra potere e sesso. E di questo circo, senza essersene forse accorta, rende bene l’aspetto farsesco e caricaturale che ne danno in questi tempi i media e tutti quelli che vi partecipano in prima persona, creando delle opere che contengono alcuni di questi elementi da opera buffa.
Per la prima volta Scaramella esce dal confine della sua intimità privata, delle sue iconografie familiari, delle sue lastre inchiostrate e corrose dall’acido, per portare questa esperienza profonda su un piano iconografico più pubblico e riconoscibile.

Gaia Scaramella è nata a Roma nel 1979. Ha conseguito il Diploma Accademico in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e attualmente insegna Tecniche dell’Incisione presso l’Accademia di Belle Arti “Lorenzo da Viterbo. Dal 1998 ha partecipato a varie mostre collettive e personali a Roma e in Italia, e a numerosi premi per l’incisione, aggiudicandosi nel 2007 il primo premio Grafica Italiana, a Vigonza (Pd).

Inaugurazione: martedì 18 settembre 2007 alle ore 18.30

Z2O Galleria l Sara Zanin
Via dei Querceti, 6 - Roma
Orario:martedì - sabato: 15.30 – 19.30 (lunedì chiuso) o su appuntamento
Ingresso libero

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