Le opere, cariche di simbolismo, testimoniano le tradizioni e le contraddizioni del "New indian style" nel quale si incontrano elementi di infiltrazione occidentale. Collettiva a cura di Caterina Corni.
Collettiva
a cura di Caterina Corni
Le opere, cariche di simbolismo, che testimoniano tradizione, contraddizioni, sensazioni,
colori, odori, incarnano il “New indian style”, il cui sincretismo locale ed
elementi di infiltrazione occidentale felicemente si incontrano.
Nella mostra Rachana Nagarkar ( Mumbai 1979 ) sarà presente con un'installazione
bidimensionale nelle quali l'uso della tradizionale tecnica pittorica è associato
ad un supporto “ultra-moderno”, quello del light-box. Dodici acrilici su tela che
compongono “Chewing!Guns” saranno testimonianza esplicita al riferimento del
caotico traffico di Mumbai.
Tushar Potdar ( Mumbai 1979 ), nei suoi acrilici su tela di grandi dimensioni presenterà
delle opere in cui combina una pittura di stampo prettamente realista , ad
un disegno che rimanda a possibili planimetrie. Quasi una definizione di spazio
nello spazio, di irreali profili architettonici che sovrastano e s’impossessano di un
ambiente sempre casalingo e familiare.
Sachin Shinde ( Mumbai 1980 ) ritrae invece scene di vita quotidiana, le vie affollate
dei mercati di Mumbai, o le coloratissime cerimonie.
“Cerco di catturare il lato tradizionale della società indiana, che pulsa per le strade,
nelle piazze, negli empori e in ogni singola stanza delle case di questa città”.
Kirann Telkar ( Mumbai 1968 ) è particolarmente sensibile al mondo che lo
circonda.
Tutte le esperienze, che entrano a far parte della sua vita, sono tasselli fondamentali
per costruire il proprio lavoro.
L’atmosfera, il ritmo del suono, la musica o la moda diventano elementi primari nel
percorso della creazione artistica e, come dice lo stesso Kirann “I express my work
in my attitude and my attitude in my work”.
Inaugurazione: giovedì 20 settembre dalle 18 alle 22
AR/Contemporary
via Vespucci 5, Milano
Ingresso libero