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21/9/2007

Urban e Public Art i luoghi possibili

Sede del Consiglio di Zona 2, Milano

Urban e Public Art i luoghi possibili

Gli artisti invitati a presentare le loro opere sul tema della città sono:
Giovanni Bai, Beppe Carrino, Angelo Caruso, Giorgio Del Basso, Fernanda Fedi, Anna Finetti, Francesco Gabelli, Gino Gini, Imed Ben Farhat, Italy’s Most Wanted, Pino Lia, Giorgio Longo, Ruggero Maggi, Sandra Mazzon, M.me Duplok, Maria Mesch, Daniela Miotto, Domenico Olmedi, Elisabetta Oneto, Elisabetta Pagani, Antonella Prota Giurleo, Nereo Rapetti, Edi Sanna, Fabio Sanna, Stefano Sevegnani, Stratolin, Teri Volini.

Urban e Public art i luoghi possibili è raccontare quante e quali possibilità si possono creare in uno spazio pubblico.
Mappare lo spazio urbano, la città, la piazza, i territori inesplorati è come intervenire su una tavolozza che può essere in qualche modo riempita con installazioni ambientali, performance, happening, giochi DADA, provocazioni varie ed eventuali.
SITART è un portale dell’arte contemporanea che promuove eventi culturali con tematiche sociali ed ambientali; una piazza virtuale un luogo dei sogni esperibili che permette l'accesso ai mondi incantati delle mille e più "città" o cyberspazi immaginati dagli artisti che esperimenta nuove forme di comunicazione interagendo con il luogo e il pubblico.
SITART, osserva Jacqueline Ceresoli storico e critico d’arte, in maniera apparentemente ludica e giocosa mette a fuoco i problemi ambientali e sociali che sono tutti quelli che conosciamo: la mancanza di verde, la mancanza d’unione sociale, la solitudine delle situazioni contemporanee, la mancata omologazione delle diverse etnie. Problemi contemporanei che si trovano più scottanti proprio in città.
Gli eventi più importanti organizzati da SITART sono stati: RiGiraLArte, dove con la bicicletta si è mappato la città dal centro alla periferia, per far sì che lo spettatore, il pubblico trascinato dall’entusiasmo, scoprisse anche luoghi emozionali prima a loro sconosciuti. Più calibrato al sociale, CONTACT realizzata in una casa di ringhiera del quartiere Turro, a Milano, in cui convivono famiglie appartenenti a diverse etnie, gli artisti con le installazioni hanno messo in scena le diversità etniche, creando momenti artistici di straordinario effetto.
Sul Corriere della Sera, il critico Arturo Carlo Quintavalle nel commentare gli eventi di SITART scrive, ”Qui in questi grandi spettacoli d’artista, si producono eventi, ma se decidi di mettere tutto in un sito internet a cui tutti possono accedere gratuitamente, davvero inventi una rivoluzione. L’arte si trasforma quindi da forma che distingue le classi di coloro che possono museificarla, collezionarla, in patrimonio comune, l’arte diventa comunicazione. Dobbiamo riconoscerlo, Milano è il polo di una rivoluzione che si diffonderà in tutta Europa. (Corriere della Sera 15 Aprile 2007).

Incontro Dibattito: Sabato 22 settembre 2007 ore 17,00

con la partecipazione di:

Jacqueline Ceresoli - storico e critico d’arte teorico del “cittàstrattismo” e della teatralizzazione dei luoghi urbani

Angelo Caruso - ideatore e coordinatore artistico di SITART

Emma Zanella - direttore artistico della Civica Galleria d’Arte Moderna di Gallarate;

Mario Gorni - direttore dello spazio C/O careof

Lorena Benatti - FestArteFestival (Roma) progetti culturali tematici integrati di arte, spettacolo, musica e comunicazione

Gianfranco Marelli - storico e studioso del movimento artistico “Internazionale situazionista”;

Giovanni Bai - direttore di MuseoTeo "La città dei luoghi"

Paola Verde - “Città rarefatta” interventi nelle fabbriche dimesse

Donatella Airoldi - Spazio Quintocortile "arte contemporanea-spazi alternativi e non spazi"

Gianluigi Bellei - artista e giornalista “ARTISTIPERLAPACE eventi in Svizzera e in Italia”.

A cura di: SITART

Inaugurazione: 22 settembre ore 16,00

Sede del Consiglio di Zona 2, Viale Zara 100 Milano

Orari: Lunedì – Sabato dalle 9,00 alle 19,00 orario continuato
Ingresso libero
Mezzi pubblici: MM3 Zara / Tram 4-5-7-11/ Capolinea Bus 46-52

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