250 lastre fotografiche in vetro. La storia di una famiglia e della costruzione di una linea ferroviaria, a cavallo fra il 1800 e il 1900, nel Piemonte di Re Vittorio Emanuele III e di Giolitti.
250 lastre fotografiche in vetro
a cura di Beppe Bolchi e di Paola Guerriero
La storia di una famiglia e della costruzione di una linea ferroviaria, a cavallo fra il 1800 e il 1900, nel Piemonte di Re Vittorio Emanuele III e di Giolitti.
Il ritrovamento di una cassetta di legno contenente circa 250 lastre fotografiche in vetro, in buono stato di conservazione, ha scatenato il desiderio, innanzitutto di conservarle e restaurarle, ma anche di capire chi, dove, cosa, come e perchè avesse vissuto dietro a quelle immagini, dentro a quei villaggi, con quei vestiti.
Paola Guerriero, restauratrice d’arte e appassionata di fotografia, specializzata nel restauro fotografico e si è dedicata al recupero e alla catalogazione dei preziosi reperti. Beppe Bolchi, che respira fotografia a 360°, ha subito istituito un Fondo nell’ambito della sua attività di Fare Fotografie, finalizzato al recupero storico e culturale delle immagini.
Insieme, dopo un prima sommaria catalogazione e riproduzione, stanno adoperandosi per approfondire e definire il contesto sociale dei personaggi ritratti, la localizzazione dei luoghi rappresentati e la documentazione della situazione attuale, attraverso ricerche mirate e visite sui luoghi originari.
L’obiettivo non è solo quello di restituire a nuova vita e di rendere nuovamente fruibili quelle immagini, ma anche e soprattutto quello di ricostruire i contesti nei quali sono state realizzate e di proporre nelle aree coinvolte un processo di rivisitazione storica e culturale sulla realtà locale di circa 100 anni fa. Ogni lastra è stata schedata, restaurata, catalogata e inserita nell’archivio nazionale di Catalogazione dei Beni Culturali SIRBeC e , attraverso una riproduzione di alta qualità, sarà presto pronta per poterne effettuare stampe superbe da ammirare.
La zona in cui le immagini sono state realizzate è quella a cavallo fra le province di Torino e di Cuneo, da Airasca a Pinerolo, dalla Val Pellice fino alla Valle Po, da Moretta a Saluzzo. Chiese, campanili, villaggi, panorami, riunioni di famiglia, l’attività dell’Esercito nella costruzione di una linea ferroviaria (ormai già dismessa), le scenette dei commilitoni sulla vita militare, la vita in cascina, le gite in montagna, un salto a Torino, questi gli scenari e i luoghi, che stimolano la fantasia e la voglia di saperne di più...
Libreria Croci
via Como, 20 - Varese
Ingresso libero