Altro Inverno. Personale. La mostra presenta 14 lavori inediti a inchiostro di china su carta realizzati tra il 2003 e il 2005 e il ciclo Ultimo quarto, dedicato alle fasi lunari, realizzato nel 2001.
Altro Inverno
La mostra presenta quattordici lavori inediti a inchiostro di china su carta realizzati tra il 2003 e il 2005 e il ciclo Ultimo quarto, dedicato alle fasi lunari, realizzato nel 2001. Dall’inverno del 2003 Giulia Napoleone vive tra l’Italia e la Siria dove ha un incarico di docenza presso la PUSA University di Aleppo. Per l’artista che ha trascorso lunghi periodi in Africa, nei Pirenei, nel Sud della Francia, e nei Paesi Scandinavi, il viaggio ha sempre costituito una fonte di stimolazioni visive volte all’approfondimento dei temi più cari alla
sua ricerca, il segno e la luce.
Così, nelle quattordici carte di Altro Inverno, ispirate alla “Valle del fiume che sale” – il titolo oltre a indicare una fase stagionale, allude alla condizione psicologica e allo stato d’animo legati alla partenza intesa come pausa, come momento sospeso, in grado di favorire la riflessione – non è errato rintracciare le suggestioni del deserto siriano, le rovine di Palmira ed Ebla. In questo paesaggio rarefatto percorso anticamente dalle carovane sulla Via della Seta, dove i fiumi sembrano sfidare le leggi della fisica uno dei pochi punti di riferimento può essere la luna con le sue fasi.Il catalogo, edito da Gangemi, presenta un testo di Giuseppe Appella e una conversazione di Tatiana Giovannetti con l'artista.
Giulia Napoleone nasce a Pescara nel 1936. L’interesse per la pittura si affianca nizialmente a quello per la musica, coltivato con lo studio del violino, e per la fotografia. Dal 1957 è a Roma dove frequenta l’Accademia di Belle Arti e inizia a sperimentare le tecniche incisorie. Dal 1965 frequenta la Sala Studio della Calcografia Nazionale di Roma, aperta agli artisti dall’allora direttore Maurizio Calvesi. Nel 1967 una borsa di studio concessa dal governo olandese le dà la possibilità di specializzarsi nell’incisione presso il Rijkmuseum di Amsterdam. La carta si rivela il supporto preferito dall’artista che si accosta gradualmente all’inchiostro, all’acquarello, al pastello.
Parallelamente alla ricerca e alla produzione artistica, Giulia Napoleone svolge un’importante attività didattica in Italia e all’estero. Partecipa a due edizioni della Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma, nel 1986 con tre acquarelli di grande formato, e nel 1999; nel 1997 l’stituto Nazionale per la Grafica le dedica una mostra antologica corredata da un esauriente catalogo; nel 2001, a seguito di una donazione dell’artista, viene costitutito il Fondo Giulia Napoleone al Museo Villa del Cedri di Bellinzona.
Inaugurazione Giovedì 27 settembre 2007
Associazione Mara Coccia
Via del Vantaggio 4 - Roma
Orario: mar-ven 16-19; sab 11-13 / 16-19
Ingresso libero