Nostalgia della bellezza. Scultura. Al centro delle sue creazioni e' sempre la figura umana, considerata nella sua quotidianita' e nei diversi sentimenti che la connotano, alternata a narrazioni mitologiche e a temi scritturali.
Nostalgia della bellezza
a cura di Maria Censi
L’artista, già primo violino alla Scala di Milano e direttore d’orchestra nello stesso teatro, da un trentennio è dedito alla scultura. Al centro delle sue creazioni è sempre la figura umana, considerata nella sua quotidianità e nei diversi sentimenti che la connotano, alternata a narrazioni mitologiche e a temi scritturali.
Kossuth rimanda a un umanesimo che si radica nell’antico e si riafferma, nella sua opera, con quella spiritualità che è valore fondamentale dell’esistenza umana. I suoi “attimi di bellezza” lasciano trasparire, infatti, una profonda ricerca sul significato della vita.
La mostra presenta, in una nutrita serie di esempi, il percorso scultoreo dell’artista, improntato sempre ad una elevatissima qualità della materia, soprattutto bronzo e resina, e ad una assoluta raffinatezza esecutiva, con una particolare attenzione alla resa psicologica dei volti.
L’Artista, ampiamente noto in Italia e in Europa, è stato insignito di prestigiosi riconoscimenti e di numerosi premi; del suo lavoro si sono occupati, tra gli altri, Paolo Levi, Mario Soldati, Vittorio Sgarbi, Franco Migliaccio, Mario De Micheli.
Inaugurazione ore 18
Museo Sandro Parmeggiani
Via Di Renazzo, 52 - Renazzo (FE)
Orario: giovedì 15,30 alle 18,30 - sabato e festivi dalle 9,30 alle 12,30 dalle 15,30 alle 18,30
Ingresso libero