Palazzo Bricherasio
Torino
via Teofilo Rossi (angolo via Lagrange)
011 5711811 FAX 011 5711850
WEB
Outlook. Uno scenario obliquo
dal 30/9/2007 al 19/10/2007
Lun 14.30-19.30, mar-dom 9.30-19.30; gio e sab 9.30- 22.30

Segnalato da

Paola Varallo




 
calendario eventi  :: 




30/9/2007

Outlook. Uno scenario obliquo

Palazzo Bricherasio, Torino

Il quarto e ultimo appuntamento della rassegna presenta un gruppo di giovani artisti italiani e stranieri residenti in Italia, in un corpus di opere destinate a svelare a poco a poco la loro complessita'. Protagoniste dell'evento le gallerie: 41 Arte Contemporanea con Gosia Turzeniecka, Photo & Co. con Alessandro Bulgini, Ermanno Tedeschi con Matilde Domestico, Castello di Rivara con Nando Crippa, Galleria Dieffe con Zamfira Facas.


comunicato stampa

Venti gallerie torinesi a Palazzo Bricherasio

Il quarto e ultimo appuntamento di Outlook presenta un gruppo di giovani artisti italiani e stranieri residenti in Italia, in un corpus di opere destinate a svelare a poco a poco la loro complessità di sguardo sul reale, di cui vengono offerte molteplici interpretazioni, tutte incentrate sulla delicatezza e la fragilità.

41 ARTE CONTEMPORANEA
Le opere di Gosia Turzeniecka (Opoczno, Polonia 1974, vive e lavora a Torino) sono rappresentazioni sottili e danzanti, disegni quasi istintuali mediante i quali l’artista ricerca un connubio diretto e immediato tra le sue sensazioni e l’esperienza esteriore, in un continuo passaggio dall’universale al particolare. Mondo animale e mondo umano si fondono armonicamente nei suoi tratti leggeri e fluenti, suggerendo la costruzione di una personale cosmogonia, tracciata con una volontà aperta di condivisione e comprensione di ogni forma vivente. Le opere di Turzeniecka, tutte variabili per forma e dimensioni, si impongono con l’immediatezza dell’intuizione, come se sapessero restituire in termini visivi una partitura musicale, capace di sondare gli strati più profondi dell’emotività individuale. L’opera presentata è una particolare produzione, realizzata appositamente per Outlook.

PHOTO & CO.
Autore di una pittura di matrice filosofica, Alessandro Bulgini (Taranto 1962, vive e lavora a Roma e Torino), si muove tra astrazione e figurazione, occultando l’identità e le sembianze dei suoi ritrattati in superfici monocrome lucide e scure, che agiscono come un meccanismo di protezione al servizio dell’immagine sottostante. L’operazione di Bulgini, umanistica e concettuale allo stesso tempo, opera come un’eresia all’interno dei codici della pittura, sottraendo e nascondendo invece di mostrare e palesare. Tale volontà è segno di una concentrazione critica, capace di ripensare e rilanciare in avanti le possibilità della forma pittorica, dichiarando la propria estraneità all’universo del consumo parossistico delle immagini e della loro spettacolarizzazione mediatica.
Nella nuova opera in mostra, Hairetikos – considerazioni riassuntive sulla via della separazione (2007), l’artista istituisce un confronto tra pittura, arredamenti e superfici specchianti, in un singolare razionalismo geometrico in dialogo con gli spazi storici di Palazzo Bricherasio.

ERMANNO TEDESCHI GALLERY
Surreale e funambolico, il lavoro di Matilde Domestico (Torino 1964, vive e lavora a Torino) è un’interpretazione eccentrica delle forme e delle possibilità estetiche delle tazze. La scelta ripetuta e costante di oggetti così prosaici e comuni è indice di una pratica artistica votata a uno sguardo amoroso verso il quotidiano, rielaborato nel segno di una dimensione ludica e fantastica. Le aggregazioni operate da Domestico si avvalgono di piattini e tazze lievemente deformi, difettate e uniche nei loro dettagli formali, riverberando così una malinconia leggera, suggerita dall’imprecisione e dalla fallibilità di tutti gli oggetti. La nuova opera in mostra, Onda su onda (2007), sintetizza esemplarmente la ricerca e le intenzioni dell’artista, allargandosi nello spazio in modo sinuoso e tentacolare, sino a trasformare la sala di Palazzo Bricherasio in una sorprendente wunderkammer, dove ogni elemento delle originarie decorazioni barocche sembra interagire in perfetta sintonia con la scultura dell’artista.

CASTELLO DI RIVARA
Rapide epifanie, apparizioni fugaci e gesti immortalati nel silenzio della loro durata sono i protagonisti delle sculture in terracotta di Nando Crippa (Merate, Lecco 1974, vive e lavora a Merate). Autore di un lavoro singolare e difficilmente incasellabile all’interno della produzione artistica contemporanea, Crippa tocca con precisione millimetrica i tasti fondamentali della rappresentazione mimetica per sintetizzare visivamente alcuni caratteri peculiari dell’uomo nella modernità occidentale. Solitudine, felicità e malinconia emergono dal modellato dei suoi personaggi, contrassegnati da tratti appena accennati e colori tenui, in una restituzione visiva di sensazioni ancestrali e fuori dal tempo. Collocati in scenari minimi e indefiniti, affidati alla personale sensibilità dell’osservatore, i protagonisti immaginati da Crippa sembrano momenti isolati di una scenografia allestita per una rappresentazione tutta da scoprire.

GALLERIA DIEFFE
Tutto il lavoro di Zamfira Facas (Bucarest 1961, vive e lavora a Torino) è un’operazione di ricucitura simbolica, un tentativo quasi antropologico di trovare continuità e punti di contatto tra mondi culturali diversi e lontani tra loro. L’artista opera mediante una strategia allusiva fondata sull’ascolto e la catalogazione di esperienze personali e altrui, in un complesso di suggestioni liberamente interpretabili. Costruite soprattutto con materiali tessili, a metà strada tra scultura e manufatto artigianale, le opere di Zamfira Facas sono una sedimentazione diretta dei tempi lunghi e arcaici del ricamo, dove ogni gesto, forma e colore diventa possibilità narrativa e volontà affabulatoria. In tale pratica l’artista dà ampio risalto ai processi della memoria e della rimembranza, conferendo alle proprie opere la qualità di casse di risonanza di traumi e desideri universali.
L’opera in mostra è una nuova produzione realizzata specificamente per il progetto Outook.

Ufficio Stampa Palazzo Bricherasio
Vittoria Cibrario: v.cibrario@palazzobricherasio.it
Paola Varallo: tel: 011/57.11.806;
ufficiostampa@palazzobricherasio.it

Inaugurazione: lunedì 1 ottobre 2007, ore 19

Sale Storiche di Palazzo Bricherasio
Via Teofilo Rossi angolo Via Lagrange, Torino
Orari: Lunedì 14.30 – 19.30; da martedì a domenica 9.30 – 19.30; giovedì e sabato 9.30 – 22.30
Ingresso: gratuito

IN ARCHIVIO [76]
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