Museo Civico di Scienze Naturali '' Enrico Caffi''
Bergamo
piazza Cittadella, 10
035 286011 FAX 035 233154
WEB
Impronte
dal 1/10/2007 al 20/10/2007
sab-dom 9-19
035 215992

Segnalato da

Babele Comunicazione



approfondimenti

Eugenio Sorrentino



 
calendario eventi  :: 




1/10/2007

Impronte

Museo Civico di Scienze Naturali '' Enrico Caffi'', Bergamo

Dalle orme degli ominidi al primo passo dell'uomo sulla Luna, fino al viaggio interplanetario della Sonda Rosetta: tutta la storia dell'uomo scritta in un'impronta. La mostra si articola in 10 sezioni che tracciano un percorso tematico dalla comparsa della vita sulla Terra fino alle esplorazioni extraterrestri.


comunicato stampa

BergamoScienza 2007

Dalle orme degli ominidi al primo passo dell’uomo sulla Luna, fino al viaggio interplanetario della Sonda Rosetta: tutta la storia dell’uomo scritta in un’impronta.
Dal 2 al 21 ottobre, nell’ambito di BergamoScienza 2007, il Museo di Scienze naturali “E. Caffi” di Bergamo Alta ospita IMPRONTE, prima mostra multimediale sul cammino della conoscenza che documenta i segni tangibili e virtuali del passaggio dell’uomo attraverso gli elementi del pianeta vivente, con l’utilizzo di diaporama, postazioni interattive ed, eccezionalmente, con l’esposizione del modello della sonda spaziale Rosetta, lanciata nel 2004 dall’ Agenzia Spaziale Europea sulle tracce della cometa Churyumov-Gerasimenko.

La vita è una lunga traccia che l’uomo ha lasciato nel corso dei millenni. Ogni traccia è un’identità in cammino, un segno dell’evoluzione. La strada del progresso è segnata dai passi mossi da intere generazioni spinte dal desiderio di conoscere ed esplorare nuove terre e nuovi mondi. Passi lontani nei secoli, ancor’oggi visibili, come le impronte risalenti al passato remoto del pianeta o i solchi scavati dai carri lungo le antiche vie. Oppure scie che si perdono nell’elemento stesso in cui vengono generati: nell’acqua dall’avanzare dei natanti, nell’aria dai flussi aerodinamici che scorrono sui profili alari. E ancora a livello del mare, dove la sabbia si lascia calpestare per essere rimodellata dalla risacca e dai moti di marea, e in alta quota, dove scarponi e attrezzi affondano nella neve lasciando il segno di un passaggio destinato a scomparire in breve tempo.
Oltre l’orizzonte, dove il cielo diventa nero, l’uomo ha spinto se stesso e il frutto del suo ingegno, arrivando a toccare in prima persona il suolo della Luna e a inviare sul pianeta rosso robot mobili guidati a milioni di km di distanza, atto di presenza virtuale in un ambiente extraterrestre dove sogna di sbarcare.

Ideata e curata dal giornalista scientifico e aerospaziale Eugenio Sorrentino, la mostra IMPRONTE si articola in 10 sezioni a tracciare, attraverso immagini riprodotte in diaporama su schermi ad alta definizione, un percorso tematico che prende il via dalla comparsa della vita sulla Terra e si conclude con le esplorazioni extraterrestri:

Orme preistoriche (impronte degli ominidi); graffiti e incisioni rupestri; solchi sul terreno, dall’aratro ai moderni trattori; impronte di gesso (i calchi di Pompei); impronte investigative; impronte sulla sabbia; impronte sulla neve (scarponi, sci, ciaspole); scie nell’acqua; scie nell’aria (muro del suono, turbolenze delle appendici aerodinamiche).

Nella sezione dedicata alle impronte su altri mondi non solo ritroveremo l’orma di Neil Armstrong, primo passo dell’uomo sulla Luna o le tracce lasciate dai rover sulla superficie di Marte, ma sarà esposto in anteprima a Bergamo il modello della Sonda Rosetta, messo a disposizione da Galileo Avionica tramite l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). La missione Rosetta dell’Agenzia Spaziale Europea, lanciata dalla base di Kourou in Guyana Francese il 2 marzo 2004 con un Ariane-5, è stata progettata e realizzata, in collaborazione con ASI, Industria Aerospaziale e Università italiane, per dare risposta a molti dei quesiti scientifici aperti sulle comete e sulla nascita del Sistema Solare. La cometa di destinazione, la Churyumov-Gerasimenko sarà raggiunta nel novembre 2014. Scienziati e ingegneri di tutta Europa, e anche degli Stati Uniti, hanno messo in comune le loro conoscenze e il loro entusiasmo per realizzare per questa missione un orbiter e un lander, una combinazione necessaria per scoprire i segreti di quel misterioso mondo ghiacciato che è una cometa. In particolare il lander (laboratorio) Philae, per la prima volta nella storia delle esplorazioni spaziali, si poserà sul nucleo per compiere analisi scientifiche in situ.
La Sonda, con il suo modulo di atterraggio, dal 24 ottobre sarà invece esposta alla manifestazione Milano Spazio.

Conclude il percorso multimediale una postazione interattiva, basata su piattaforma web collegata a un link del Jet Propulsion Laboratory di Pasadina in California , che consentirà al visitatore e alle scuole di cimentarsi nel comando a distanza dei robot Spirit e Opportunity, guidandoli virtualmente sulla superficie di Marte, dove i due robot gemelli stanno effettivamente operando da gennaio 2004.

A sottolineare, inoltre, la valenza didattica della mostra, per tutto il periodo di apertura a guidare i visitatori lungo il percorso espositivo saranno gli studenti delle classi quarta e quinta dell’istituto Einaudi di Dalmine.

Al termine della manifestazione, la dotazione di 10 schermi Lcd 32 pollici, ciascuno abbinato a un lettore dvd, sarà donata ad altrettante associazioni Onlus che operano sul territorio bergamasco a favore di disabili e anziani. Tale iniziativa benefica è stata resa possibile grazie alla sponsorizzazione di Radici Group nella persona della Sig.ra Luciana Radici e al contributo del Rotary Club Dalmine Centenario.

Orari di apertura al pubblico: sab- dom 9-19

Visite guidate per le scuole: da martedì a venerdì 3 visite la mattina 9.30, 10.30, 11.30
2 visite il pomeriggio 14.30, 15.30, sabato 4 visite la mattina 9.30, 10.15, 11.00, 11.45

Prenotazione obbligatoria, tel. 035.215992
info@bergamoscienza.it
Massimo 25/30 persone a visita. Durata 40 minuti.

Museo di Scienze Naturali “E. Caffi”
Piazza Cittadella, Bergamo Alta
Ingresso libero

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