Cervelli in acqua. La voglia di allagare superfici non si esaurisce con la pittura: l'artista infatti ricorre anche alla scultura, all'installazione site-specific per far comprendere quanto la scorrevolezza dell'acqua sia in grado di spiegare i mutamenti delle cose stesse.
Cervelli in acqua
a cura di Micol Di Veroli
Francesco Cervelli presenta un progetto che offre al pubblico la possibilità di accostarsi alla sua eterogenea produzione artistica. Nelle sue opere l’acqua diviene la protagonista assoluta. Francesco Cervelli racchiude il pensiero umano in un liquido amniotico che trasuda dalle pareti, invade gli anfratti dell’ego sovvertendo le naturali leggi della logica spazio temporale in un processo di interiorizzazione dell’immagine strettamente legato alla letteratura e all’arte come strumento di conoscenza della verità.
La voglia di allagare superfici non si esaurisce con la pratica catartica della pittura, l’artista infatti ricorre anche alla scultura, all’installazione site-specific per far comprendere quanto la scorrevolezza dell’acqua sia in grado di spiegare i mutamenti delle cose stesse. Così, stanze fedelmente riprodotte in scala si lasciano inondare dalla sacra forza di una goccia che lentamente le avvolge e le purifica in una sorta di rituale scintoista.
Lo stile pittorico dell’artista è caratterizzato da una minuziosa ricerca dei dati realistici ed un attento studio di una rifrazione esaltata dalla straordinaria trasparenza del segno. I paesaggi fitti di mangrovie sembrano compiacersi della loro medesima forza suggestiva, evocando scenari ispirati da un accurato senso del movimento, mentre il taglio prospettico dal gusto squisitamente fotografico proietta lo spettatore all’interno dell’opera stessa.
Armonica e senza mezzi termini è l’esaltazione di una monocromia rigorosa e solenne che riesce a soppiantare i comodi agi del colore grazie ad una prepotente ed affascinante variazione sul tema che sfrutta in maniera totalitaria lo spettro offerto dalla gamma tonale prescelta. Persino quando la tecnica rappresentativa sterza verso un inusitato pointillisme ci si accorge che la fusione dei colori nella retina dello spettatore non avviene per accostamento di toni complementari ma per contrasto di simultaneità monocrome.
La carica enigmatica che si cela dietro ogni opera rende sterile ed inefficace qualsiasi velleità di interpretare canonicamente l’arte di Francesco Cervelli, questo poiché il suo approccio concettuale strettamente connesso alla metapsicologia, si pone al di sopra di qualsiasi altro schema comune.
Francesco Cervelli è nato a Roma nel 1965, dove vive e lavora. Attivo sulla scena artistica dal 1994, ha partecipato a numerose mostre personali e collettive.
Inaugurazione ore18.30
Dora Diamanti Arte Contemporanea
Via del Pellegrino, 60 - Roma
Ingresso libero