Andrea Ciani
Genova
vico Del Fieno, 26r
010 2476180 FAX 010 2474529

Tamara Ferioli
dal 3/10/2007 al 26/10/2007
mart-sab 10-12 e 15.30-19

Segnalato da

Andrea Ciani




 
calendario eventi  :: 




3/10/2007

Tamara Ferioli

Andrea Ciani, Genova

Housebound - Spasmi affezionati. Tecniche miste su tavola. Un resoconto emotivo di un particolare ed immaginario matrimonio e del suo svolgimento quotidiano, soprattutto nei momenti di maggiore solitudine vissuti nella propria camera da letto e durante la notte.


comunicato stampa

Housebound – Spasmi affezionati

Il lavoro che la giovanissima artista Tamara Ferioli presenta in occasione di questa esposizione personale è un resoconto emotivo di un particolare ed immaginario matrimonio e del suo svolgimento quotidiano, soprattutto nei momenti di maggiore solitudine vissuti nella propria camera da letto e durante la notte. “Notti di riso” è una serie di tecniche miste su tavola che narrano la quotidianità della vita domestica, in una solitaria e volontaria reclusione, trovando nell’ambiente casalingo l’integrità del proprio universo interiore.

Nella sequenza ordinata delle opere Tamara ci narra una storia frammentata, ci racconta episodi che testimoniano questo “matrimonio con sé stessa” o per lo meno (come rappresentato nella tavola Notte di riso 1), col suo esatto clone, uniti dai capelli come fossero gemelli siamesi. Solo due particolari determinano la differenza tra le due creature, la mancanza del reggiseno nella figura di sinistra (ma non per questo necessariamente di sesso maschile) e la chiave “incastrata” tra il corpo e gli slip della figura di destra, la vera detentrice della custodia della loro unione (e quindi, metaforicamente, l’artista stessa). La chiave diventa l’oggetto reale e al contempo simbolo della garanzia di una felice conservazione di questo rapporto, tenuta stretta con forza tra le mani (Notte di riso 3) e addirittura ingerita per rinchiudere il proprio amato dentro di sé negandogli ogni via di fuga (Notte di riso 4).

Un gesto estremo compiuto in preda a spasmi affezionati, contrazioni involontarie del corpo e dell’anima che scaturiscono dalla paura di perdere la persona amata, una fobìa talmente intensa da giustificare un atto simbolicamente cannibalistico: la deglutizione del proprio Amore. Una presenza che fisicamente l’artista non raffigurerà più indugiando nella descrizione dello svolgimento spasmodico della vita quotidiana nel proprio talamo, una stanza spoglia che prevede solo la presenza del letto e di pochissimi oggetti o animaletti che impersonano le proprie fobìe senza la possibilità di raggiungere un livello di stabilità continuativo. L’artista gioca sul doppio significato della parola “riso”, inteso come verbo ed allo stesso tempo come materiale costitutivo dei fogli su cui disegna le sue immagini.

In realtà quelle rappresentate sono delle vere e proprie notti insonni, intere ore oscure passate a dialogare con sé stessi, ascoltando le riflessioni che scaturiscono dall’interiorità, alla ricerca di un equilibrio accettabile di convivenza con quella metà che non si riesce mai ad ‘unificare’ in maniera soddisfacente. Il lavoro di Tamara Ferioli ci invita quindi a riflettere profondamente sulla drammaticità della convivenza, sia con glia altri ma soprattutto con sé stessi, sulle infinite problematiche della vita sentimentale, sulla falsità dei luoghi comuni e dei finti idealismi, un lavoro svolto con un’onestà d’animo disarmante e commovente, un’arte che scaturisce dalle viscere della propria intimità per straripare verso l’esterno senza compromessi né illusioni.

Inaugurazione 4 ottobre 2007

Andrea Ciani
Piazza delle Scuole Pie 7/8 - Genova
Orari: martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 19.00
Ingresso libero

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