Architetture. Queste sculture scheletriche e figurative, sono costituite da un accortissimo assemblaggio di tantissimi piccoli tasselli, caratterizzati in relazione ad una ricerca di antroposofia applicata all'arte.
Architetture
La galleria LIBERA Arte Contemporanea riavvia la stagione espositiva con una mostra personale dello scultore Gianni Martinucci: le cinque opere in mostra si connotano come plastici in legno minuziosamente realizzati. Queste volumetrie scheletriche e figurative, sono costituite da un accortissimo assemblaggio di tantissimi piccoli tasselli preventivamente dipinti, scritti e caratterizzati in relazione ad una ricerca di antroposofia applicata all’arte, unico e annoso campo d’indagine dell’autore.
Così, la meccanica di Martinucci dà corpo alle teorie di Steiner con una metodica ricca di fantasia avveniristica e manualità, che pone l’autore in un ambito appartato, lontano ma altresì sperimentale, rispetto alle ricerche linguistiche in corso. Questo disse Gillo Dorfles in occasione di un testo lontanamente redatto, nel 1976: (…) Credo che questo sia il vero meccanismo che presiede alla creazione artistica di Martinucci: la decantazione di nozioni scientifiche (ricordi anatomici, fisici), cosmologiche (il sole, la luna, i pianeti), fisiologiche (la cellula, il cervello, il pensiero) di cui rimane il minuto ricamo delle scritte(…)la volontà di scoprire i segreti della natura che porta ad un continuo e minuzioso controllo sul caso.
Inaugurazione ore 18
LAC Libera Arte Contemporanea
Via del Teatro Pace, 3 - Roma
Orario: martedi - sabato 16-20
Ingresso libero