Galleria Regionale di Palazzo Bellomo
Siracusa
via Capodieci, 14
0931 69511 FAX 0931 69529
WEB
Sicilia ponte per l'Europa
dal 4/10/2007 al 10/11/2007
9-19
WEB
Segnalato da

Alessandra Pozzi




 
calendario eventi  :: 




4/10/2007

Sicilia ponte per l'Europa

Galleria Regionale di Palazzo Bellomo, Siracusa

Avanguardie femminili in Italia e in Russia, 1910 - 1940. Attraverso una selezione di circa 60 opere, la mostra, accompagnata da un convegno, racconta la storia di alcune esperienze artistiche formatesi nel contesto russo e italiano. Obiettivo dell'iniziativa e' quello di dare una storicita' alla produzione creativa di queste artiste e nello stesso di inquadrarla nella questione piu' generale relativa al ruolo delle donne nella storia e all'aspettativa sociale nei loro confronti.


comunicato stampa

Avanguardie femminili in Italia e in Russia, 1910 - 1940

A cura di Renato Miracco

Mostra promossa da Regione Sicilia
Assessorato dei Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione
Dipartimento dei Beni Culturali, Ambientali e dell’Educazione Permanente

Servizio Galleria Regionale di Palazzo Bellomo

La Regione Sicilia, in collaborazione con la Fondazione Antonio Mazzotta di Milano e la Galleria Tret’jakov di Mosca, inaugura il 5 ottobre una mostra dedicata alle avanguardie artistiche sviluppatesi in Italia e in Russia negli anni 1910-1940. La rassegna, a cura di Renato Miracco, vede la partecipazione di alcuni studiosi esperti dell’avanguardia al femminile in Europa e in Russia: Anna Maria Ruta, Irina Wakar e Pierpaolo Pancotto. La Galleria Tret’jakov di Mosca, scrigno dell’arte russa del secolo scorso, collabora all’iniziativa con il prestito di una decina di suoi capolavori.

La mostra rientra nel progetto più ampio Sicilia ponte per l’Europa che comprende anche la mostra d’arte contemporanea Da oggetto estetico a soggetto artistico. L’identità rivelata della donna nell’arte, curata da Ornella Tazzina e il Convegno internazionale Arte al femminile. Dalle avanguardie alla contemporaneità che si terrà sempre a Siracusa il 6 ottobre 2007.

La mostra sulle avanguardie femminili propone lo scambio di materiale artistico di altissima qualità tra la Galleria Regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa, la Galleria Tretjacov e alcuni musei italiani. Riguardo al materiale siciliano si propongono alcuni pezzi di ceramiche che vanno dal XIII sec. fino al XV secolo e dei presepi datati tra il XVI e XVIII sec., mentre il materiale proveniente dai musei russi e italiani riguarda le Avanguardie russe, con particolare riferimento alla produzione femminile.

La mostra d’arte contemporanea invece vede la partecipazione di 11 artiste e fungerà da anello di congiunzione tra l’arte storica e quella del presente. I risultati saranno esposti presso lo spazio espositivo dell’ex monastero del Ritiro di Siracusa, e successivamente, insieme ai pezzi provenienti dalla Galleria Regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa, in una mostra ospitata nel Museo Etnografico di S.Pietroburgo.
L’evento è correlato da un convegno internazionale che verterà sul ruolo dell’arte femminile dai primordi fino ai giorni nostri.

Le avanguardie femminili in Russia e in Italia, 1910 – 1940

Tra le molte rivoluzioni che hanno agitato il secolo scorso, si può annoverare l’ingresso a pieno titolo nel mondo dell’arte di un numero ragguardevole di donne, con figure artistiche di grande carattere, genio e capacità tecnica.

Questa mostra, attraverso una selezione di circa 60 opere, racconta la storia di alcune di quelle, nel contesto storico-artistico russo e italiano, uniti da ben più di un fattore comune: dalla Goncarova alla Exter, alla Popova (definite dal poeta cubo-futurista Benedikt Livshits “amazzoni dell’avanguardia”); dalla Lazzari alla Badiali, da Carol Rama a Benedetta.

Una schiera di maestre di livello internazionale, che hanno lasciato il segno della loro intelligenza e forza creativa, rielaborando in prima persona i suggerimenti assimilati e innovando il linguaggio e le tecniche dell’arte. Obiettivo della mostra è quello di dare una storicità alla produzione creativa di queste artiste e nello stesso di inquadrarla nella questione più generale relativa al ruolo delle donne nella storia e all’aspettativa sociale nei loro confronti.

In Russia a partire dagli anni Dieci la presenza femminile nell’arte è di fatto sostanzialmente pari se non superiore a quella maschile, sia per le condizioni sociali attivate dal regime sovietico, sia per la presenza di molte figure di spicco: è la Goncarova che fonda il Raggismo e la Popova ad essere uno dei personaggi più determinanti di tutta l’avanguardia; le donne sono impegnate nella stesura di testi teorici, dirigono Scuole d’arte di Stato e laboratori. Singolare è il fatto che le presenze femminili superino le maschili anche in nuovi ruoli e che, pur morendo giovani (Popova, Rozanova), alcune di esse riescano a svolgere una determinante attività di modernizzazione e a farsi tramiti fra mondo sovietico e resto d’Europa, come la Exter, che è un vero trait d’union fra cubo-futurismo russo e francese e futurismo italiano o come la Goncarova, elemento di collegamento fra Russia, Spagna e Italia o ancora la Zatkova, prima vera donna d’avanguardia a Roma, divenuta subito amica di Marinetti e di Benedetta e geniale interprete del Futurismo italiano.

Proprio dalla coincidenza dei movimenti d’avanguardia europei tra la Russia, la Francia e l’Italia nasce il collegamento tra i due contesti russo e italiano, di cui nella mostra si vuole dare conto.

Esiste appunto un’ideale traiettoria Mosca Milano Roma, che passa prima per Parigi e determina un flusso continuo di scambi, di cui sempre le donne sono protagoniste. A Roma approda la boema Rougena Zatkova, che viene poi considerata artista italiana tout court e che interpreta in termini personalissimi il dettato del Futurismo. D’altra parte il Raggismo di Larionov della Goncarova, il Costruttivismo e il Suprematismo di Malevic hanno strette relazioni con il Futurismo italiano filtrato attraverso lo studio della ricca realtà pittorica francese.

Rispetto alla realtà internazionale, la crescita delle artiste italiane segue la spinta propulsiva generata dall’incontro di questi fermenti, ed è quindi più tarda rispetto alle “colleghe” russe.

Sarà quindi a partire dai primi trenta anni del Novecento che si assiste alla nascita di una prima generazione di donne artiste, che riescono a penetrare nei luoghi deputati dell’arte italiana, lasciando tracce significative nei movimenti a cui partecipano stimolate da una curiositas “totale”, in maniera molto personale, e autonoma, senza essere veramente e solamente futuriste, astratte, figurative, monumentaliste o novecentiste.

La mostra seguirà così un percorso didattico - cronologico per evidenziare, anche attraverso pannelli didattici, profonda relazione culturale ed emotiva. Inoltre una particolare attenzione verrà data alla “gegenstandslos”, letteralmente tradotto in “senza oggetto - non oggettivo”, termine usato negli scritti di Kandinsky sulla vita interiore che diventa per alcune artiste russe ed italiane (si noti la Bice Lazzari) mezzo di espressione nella costruzione materiale di merletti, cuscini, ricami, tovaglie, monili, i cui progetti e realizzazioni verranno presentati all’interno del percorso espositivo.

Galleria Regionale di Palazzo Bellomo
via Vincenzo Mirabella, 32 - Siracusa
Orario: 9-19 tutti i giorni
Biglietto d’ingresso: 4 euro, ridotto 2 euro

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