La rassegna presenta un inedito accostamento di lavori dell'artista: grandi tele della fine degli anni '60, ed una serie di opere recenti. Elemento comune e' l'idea di una natura filtrata attraverso i modelli di rappresentazione della natura: natura fotografata, elaborata, ricostruita, inserita in contesti ora politici ora personali, ma sempre guardata con la consapevolezza che arte e natura sono elementi polari della visione del mondo umana.
Innaturale: opere 1969-2007
La rassegna, che si inaugurerà il giorno 10 ottobre 2007, alle 18.30, presenta un inedito accostamento di lavori dell'artista: grandi tele della fine degli anni Sessanta, ed una serie di ultimissimi lavori. Elemento comune è l'idea di una natura filtrata attraverso i modelli di rappresentazione della natura: natura fotografata, elaborata, ricostruita, inserita in contesti ora politici ora personali, ma sempre guardata con la consapevolezza che arte e natura sono elementi polari della visione del mondo umana.
Dei circa venti lavori esposti, una serie di quattro tele – non più esposte da decenni – risalgono al 1969, cioè agli anni del più intenso coinvolgimento politico dell'artista: sullo sfondo di un paesaggio apparentemente naturale, una serie di scritte con la grafia di Lenin spostano decisamente il contesto interpretativo, dalla natura alla storia; l'altro grande ciclo di lavori esposto, invece, riguarda l'elaborazione cromatica degli alberi che circondano oggi l'atelier dell'artista, nella periferia di Milano. In mostra, la vicinanza di questi lavori, realizzato a distanza di quasi quarant' anni, individua una delle costanti nel lavoro di De Filippi: l'uso dell'immagine indiretta, distillata sempre dalla storia, che può essere storia dell'arte, ma anche, più modernamente, la più ampia storia delle immagini.
Fernando De Filippi (Lecce, 1940) ha studiato a Milano, dove oggi è direttore dell'Accademia di Brera.
La sua prima personale è del 1959, mentre - tra queste - ricordiamo quella al Palais des Beaux Arts di Bruxelles (1973), al Musée d'Art Moderne de la Ville, Parigi (1974), la sala personale alla Biennale di Venezia nel 1976, la mostra al Palazzo Reale di Milano (1998), al Seul Fine Art Center di Seul, Corea del Sud (2000), al Centro Borges di Buenos Aires (2005). Tra le collettive: Quadriennale, Roma (1965), Mythologies Quotidiennes, Museé d'Art Moderne, Parigi (1977); Arte in Italia dal 60 al 75 Galleria d'Arte Moderna Torino (1977), Arte Italiana 60/82, Haward Gallery, Londra (1982), Aspetti della Pittura Italiana dal dopoguerra a oggi , Museo de Bellas Artes, San Paolo , Rio de Janeiro (1989), Due Secoli di Progetto Scenico, Dalla Prospettiva alla Scenografia, Salone Napoleonico, Accademia di Brera, Milano (1999),.“Figurazione a Milano – dal secondo dopoguerra a oggi”, La Posteria, Milano (2004) La Scoperta del Corpo Elettronico – Arte e Video negli anni – Civica Galleria d’Arte Contemporanea , Olimpiadi Invernali di Torino (2005), L’immagine critica : Milano anni 60 – Tra pop art e contestazione – Spazio Annunciata, Milano (2006),“In Pubblico” - Azioni e Idee degli anni 70 in Italia – Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce, Genova (2007).
In galleria sarà disponibile il catalogo dell'esposizione, con un saggio critico di Marco Meneguzzo e la riproduzione di tutte le opere esposte.
Inaugurazione 10 ottobre 2007
Annunciata Galleria
via Paolo Sarpi, 44 - Milano
Orari: da lun. a sab. 10-12.30 e 15.30-19.30
Ingresso libero