Eco visionario. Scultura. L'artista crea qualcosa che appare riconoscibile ma che non e' possibile distinguere con sicurezza, facendo emergere forme dal bianco del perspex trasparente che colpiscono i sensi.
Eco visionario
a cura di Lorenzo Canova
La Galleria L.I.B.R.A. Arte Contemporanea, sede di Catania, presenta una mostra personale di Paolo Radi (Roma 1966), uno degli artisti italiani più noti delle ultime generazioni, vincitore del Premio Giovani/Scultura dell’Accademia di San Luca nel 2002.
Come scrive Lorenzo Canova in catalogo, «La poetica di Paolo Radi appartiene di diritto a quella linea progettuale dell’arte italiana dove l’opera entra in rapporto diretto e costruttivo con uno spazio ricodificato dalla relazione tra una struttura che supera i limiti bidimensionali del quadro e l’ambiente che la contiene.
Tuttavia la ricerca di Radi non è legata soltanto ai suoi esiti costruttivi ma si muove anche su un’indagine dei meccanismi della percezione e del suo valore concettuale e simbolico. In questo contesto la stessa percezione diviene uno strumento di riflessione non solo sullo spazio e sull’opera che condizionano lo sguardo dello spettatore, ma anche sulla dimensione del tempo e sulle sue implicazioni psicologiche e metaforiche.
L’artista crea in questo modo qualcosa che ci appare riconoscibile ma che non sappiamo distinguere con sicurezza, facendo emergere in modo incerto e fluttante delle forme dal bianco del perspex trasparente che colpiscono i nostri sensi creando un cortocircuito tra sguardo e ricordo in cui le nostre certezze vengono deliberatamente messe in crisi dalla presenza di elementi affioranti che contraddicono lo stesso impianto monocromo dell’opera, dove l’apparente semplicità nasconde una complessità densa di riferimenti, riesce a costruire il senso di una distanza nello spazio e nel tempo dove chi guarda perde l’attendibilità delle proprie coordinate visive ed è costantemente separato dall’oggetto che sta fissando attraverso un velario, mediante un vero e proprio diaframma che scandisce fisicamente l’impossibilità di congiungimento tra lo spazio dello spettatore e quello che è rinchiuso nel cuore dell’opera d’arte”.
Lorenzo Canova
Inaugurazione ore 18
L.I.B.R.A. Arte Contemporanea
via Giacomo Leopardi, 138 - Catania
Orario: 9-13 / 16-20. Chiuso la mattina di domenica e lunedì
Ingresso libero