La concezione dinamica. L'artista, tra i fondatori del Gruppo N a Padova, ha avuto un ruolo di ponte fra le esperienze svolte dai Gruppi italiani che operarono negli anni '60 e le ricerche individuali che ancora proseguono al giorno d'oggi. Mostra a cura di Luciano Caramel.
La concezione dinamica
A cura di Luciano Caramel
Sabato 13 ottobre la Galleria Milly Pozzi Arte contemporanea inaugura il quarto anno di attività con un evento d’eccezione la mostra “Alberto Biasi, La concezione dinamica”, mostra di Alberto Biasi a cura di Luciano Caramel
Alberto Biasi ha un ruolo di ponte fra le esperienze svolte dai Gruppi italiani che operarono negli anni ’60 e le ricerche individuali che ancora proseguono al giorno d’oggi. Nessuno più di lui ha saputo coniugare in tutti questi decenni istanze teoriche e perfino ideologiche con la fantasia e la creatività dell’artista vero. Alberto Biasi è nato il 2 giugno 1937 a Padova. Nel 1960, a Padova, con Massironi, Costa, Chiggio e Landi fonda il Gruppo N, di cui ne è il teorico insieme a Massironi. Con il Gruppo T milanese , il Gruppo N costituisce il nucleo interno dell’arte programmata e cinetica italiana. Le opere del gruppo sono costruite con materiali semplici, trattate da opere collettive e così firmate sebbene ogni singolo artista dia la direzione al lavoro nel proprio campo. Biasi, Landi e Massironi fondano il nuovo Gruppo ENNE 65, interessati principalmente nell’Open Art (arte ottica).
Biasi persiste nel suo approccio artistico personale, sperimentando soprattutto con immagini cinetiche la costruzione di strutture dinamiche e fotoriflessioni e la realizzazione di progetti spaziali di percezione instabile, indagini nello spazio che cambia. Dopo il 1970, sperimenta le infinite possibilità della modulazione formale dell’oggetto ottico-dinamico (elementi geometrici rotanti) tramite le strutture lamellari in PVC . A partire dal 1980, i suoi lavori incorporano fenomeni cromatici. Negli ultimi anni, l’artista crea dipinti e studi cromatici con o senza strutture a rilievo, con tematiche concentrate principalmente sul movimento armonico e la definizione di una nuova spazialità. Le sue opere appaiono in più di settanta mostre personali e partecipano a circa quattrocento collettive, fra cui alla Quadriennale di Roma, 1973 e 1986, e la Biennale di Venezia, 1986. Biasi tiene importanti mostre a Roma, Musei di san Salvatore in Lauro; Urbino, Palazzo Ducale ; Arezzo, Galleria civica d’arte moderna e contemporanea; San Pietroburgo, Hermitage; Strà, Museo nazionale Villa Pisani. Si ricorda tra le mostre collettive recenti : Il Cinetismo sub-cisalpino : arte programmata ieri e oggi, Officine H, Ivrea, 14 settembre-4 novembre 2007.
Alberto Biasi vive e lavora a Padova.
Inaugurazione 13 ottobre 2007
Milly Pozzi Arte Contemporanea
Via Parini 18 - Como
Orario: dal martedì al sabato ore 15-19 e tutte le mattine su appuntamento.
Ingresso libero