In mostra le opere polimateriche dell'artista che si muove entro un orizzonte fortemente influenzato dal post-concettuale e soprattutto da uno sperimentalismo linguistico ed espressivo.
I Muri Sospesi. Personale
Il linguaggio artistico di Renato Lipari si muove entro un orizzonte fortemente influenzato dal post-concettuale e soprattutto da uno sperimentalismo linguistico ed espressivo che rievoca con un senso di crescita, il “divenire” organicistico proprio di certa ricerca italiana - ma non solo -tra la fine degli anni Sessanta e il decennio successivo.
L’adesione ai grandi temi della contemporaneità viene riproposta nelle sue opere attraverso segni, materia, spessori e colore che nel dialogo serrato lasciano leggere la feroce e grintosa critica ai “guasti” della società e alle emergenze planetarie o, come si usa definirle oggi, “globali”. Le titolazioni: “Acqua”, “Nuovo millennio”, “Trame”, “Trittico del potere” e “W la mafia” lasciano leggere l’impegno di Lipari nei confronti del reale ma anche la sua ottimistica analisi che guarda anche agli aspetti propositivi e nuovi del presente.
La scelta di più materiali non si configura come un gusto superficialmente polimaterico ma attraverso il legno, le scaglie di ottone, il filo spinato, la cartamoneta ridotta a frammento filiforme, Lipari raccoglie entro la propria opera il vissuto contemporaneo che sottoposto ad una purificazione, ad una catarsi espressiva, apre a nuovi percorsi concettuali in cui la variata pigmentazione sottolinea sagome, impronte, colate di sangue o carpisce attraverso il geometrismo cromatico un orizzonte, una spazialità infinita.
Si percepisce, tramite le sue opere, la tendenza ad usare la materia come colore ma soprattutto come cifra metaforica del distacco da una realtà che si ha negli occhi e nella mente, ma a cui si guarda tramite gli strumenti della connotazione. Gli elementi compositivi post-figurali caratterizzano sempre più il suo portato culturale, che si colloca al di fuori di ambiti tradizionali, ma ampiamente percorso da forti contaminazioni linguistiche che dalla materia, attraverso progressivi stadi, giungono alla pittura. Gaetano Bongiovanni
Inaugurazione Venerdì 19 ottobre alle ore 18.30
Art Gallery Valore
Via Principe di Paternò 46 Palermo
Ingresso libero