Renzo Freschi Oriental Art
Milano
via Gesu', 17
02 794574 FAX 02 76399084
WEB
Dipinti Zen
dal 23/10/2007 al 23/11/2007

Segnalato da

Anna Orsi



 
calendario eventi  :: 
Inaugurazioni | In corso
Gennaio 2025
lmmgvsd
  12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031
 




23/10/2007

Dipinti Zen

Renzo Freschi Oriental Art, Milano

I 27 dipinti, eseguiti con inchiostro su carta e incorniciati secondo la tradizionale tecnica a rotolo su un fondo di carta o seta, rappresentano gli oggetti propri della cultura Zen come il cerchio, la perla fiammante e il bastone.


comunicato stampa

27 dipinti

Renzo Freschi – Oriental Art dal prossimo 24 ottobre presenta, nei locali della Galleria in via Gesù 17, la mostra “DIPINTI ZEN”. Un’antologia di dipinti stimolante non solo per gli amanti dell’arte orientale e giapponese in particolare ma anche per gli appassionati di pittura moderna e contemporanea.
Il successo e l’interesse per questo genere pittorico è provato dalle numerose mostre organizzate nelle piazze internazionali più attive e all’avanguardia, non da molto a New York si sono chiuse le porte di una straordinaria raccolta di dipinti Zen medioevali, e nel 2008 Boston ospiterà una importante collezione privata proveniente da Sideny (2006).

Le opere che compongono la mostra Sono state eseguite da famosi ma anche anonimi monaci e laici vissuti tra il 1700 e gli inizi del ‘900 che, attraverso calligrafie, essenziali ritratti dei più importanti maestri Zen e simboli astratti hanno cercato di rappresentare – rendere intelligibile – la storia del pensiero Zen, dei suoi temi e dei soggetti più caratteristici.

Originariamente la pittura Zen era utilizzata dai monaci per spiegare le argomentazioni religiose alla popolazione illetterata. Ancor oggi chi esegue questi dipinti persegue gli stessi scopi e si ispira ai medesimi concetti. Ecco perché, per lungo tempo la pittura zen non la si è considerata arte, ma solo un esercizio intellettuale.

I 27 dipinti esposti, eseguiti con inchiostro su carta e incorniciati secondo la tradizionale tecnica a rotolo su un fondo di carta o seta rappresentano gli oggetti propri della cultura Zen come il cerchio Zen (Enso), la perla fiammante (Tama) e il bastone (Tetsubo). Altri propongono, con pochi e rapidi segni, personaggi quali Daruma, il monaco indiano considerato il fondatore dello Zen, o il duo comico Kanzan e Jittoku , eccentrici personaggi che incarnano la spontaneità dello spirito zen. Soggetti, questi, di origine popolare con un gusto che non disdegna il comico e l’impertinente.

Tecnicamente, a partire dal XVII secolo la pennellata della zenga diviene forte e immediata perché la spontaneità del segno riflette la coerenza tra consapevolezza interiore e gesto formale. Talvolta gli artisti esplorano il campo dell’astratto e i dipinti diventano veri e propri koan grafici.

La mostra “DIPINTI ZEN” è essenzialmente una mostra di pittura, ma l’osservazione attenta di queste opere permetterà di apprezzarne la qualità estetica e di cogliere lo spirito sottile e quasi iniziatico dell’arte zen.
I 27 dipinti presentati da Renzo Frechi sono stati scelti uno ad uno con cura e perizia tanto che le opere vivono indistintamente per il loro valore estetico come per quello simbolico e culturale. Singolarmente o in coro, trasmettono il buon gusto e la vivacità culturale che hanno accompagnato passo dopo passo la composizione della raccolta e della mostra.

Un elegante e rigoroso - nell’estetica come nei contenuti - catalogo di 12 pagine presenta 16 opere accompagnate dall’introduzione di uno studioso svedese che ha vissuto a lungo in Giappone.

“DIPINTI ZEN” pur non avendo evidenti legami con la mostra di ritratti cinesi presentata nell’autunno scorso da Renzo Freschi ne è in qualche modo legata: come la precedente introduce e fa conoscere uno dei tanti aspetti della pittura orientale meno conosciuti in occidente.

Non è un azzardo parlare di genere pittorico riferendosi a tali opere, infatti, se per lungo tempo questi giochi d’inchiostro su carta – per altro d’una raffinatezza sublime – sono stati considerati semplicemente dei divertimenti intelligenti in Giappone, ormai da tempo, costituiscono una vero e proprio genere artistico assolutamente a se stante, una scuola stilisticamente inconfondibile: la zenga. Opinione che ha varcato i confini dell’arcipelago nipponico connotando, anche in occidente, questi calligrafici esercizi pittorici come un’importante espressione artistica e non solo una manifestazione concreta del pensiero religioso Zen.

Non a caso, ultimamente, la pittura Zen suscita nel mondo occidentale un grande interesse oltrepassando il superficiale interessamento verso le filosofie e religioni orientali, nate nel segno di una “moda” che vuole l’esotico come simbolo di superiorità intellettuale.

La pittura Zen, lineare nei suoi segni calligrafici, simboli e astrazioni, è vista come una pittura concettuale, astratta. Una pittura molto moderna.

Renzo Freschi Oriental Art
via Gesu', 17 - Milano
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [10]
Le maschere dell'anima
dal 13/10/2015 al 20/11/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede


ACCETTO
Questo sito utilizza cookie per ottimizzare la tua esperienza online. Accettando di utilizzare questo sito senza modificare le tue preferenze relative ai cookie, autorizzi l'uso di cookie da parte nostra. Puoi eliminare e bloccare tutti i cookie di questo sito web, ma alcuni elementi del sito potrebbero non funzionare correttamente.
chiudi
1995-2015

Vent'anni di UnDo.Net, un'opera d'arte ideata da artisti che hanno coinvolto centinaia di altri autori e operatori nella costruzione di un ecosistema, di un dispositivo che ha influito a più livelli sul fare arte.
UnDo.Net è un dispositivo di creazione di valore immateriale; pensato come "ecosistema" della cultura contemporanea, come modello partecipativo che sviluppi la condivisione di ricerche, risorse e conoscenze, la collaborazione e lo scambio.
In questi 20 anni UnDo.Net ha perseguito il suo scopo: inventare un nuovo spazio, che prima non esisteva, di sperimentazione e di ricerca, di confronto e di dialogo.


Oggi

I risultati di questo lavoro collettivo sono riuniti nelle migliaia di pagine online che raccolgono la storia di tutti noi che ci occupiamo d'arte. UnDo.Net è oggi un archivio vivo e vibrante dal profilo internazionale che contiene e collega tra loro approfondimenti e documenti su autori, eventi, situazioni, ricerche e pensiero. Un patrimonio di risorse per studiare, comprendere e per sviluppare nuovi progetti.
Anche in futuro UnDo.Net rimarra' consultabile e a disposizione di tutti gratuitamente.


Domani

Le differenti personalita' che costituiscono il team di UnDo.Net svilupperanno le proprie diverse professionalita'.