Nel centenario della nascita. L'antologica presenta circa 200 tra oggetti di design, progetti di grafica e comunicazione e opere d'arte. La mostra mette in evidenza il metodo progettuale dell'artista e ne sottolinea alcuni aspetti poco indagati, tra cui il rapporto con il mondo dell'architettura e la sua collaborazione ininterrotta con molte riviste italiane. Un'importante sezione e' dedicata ai Laboratori didattici per le scuole e le famiglie secondo il Metodo Bruno Munari. A cura di Beppe Finessi e Marco Meneguzzo.
Nel centenario della nascita
a cura di Beppe Finessi e Marco Meneguzzo
Dal 25 ottobre 2007 al 10 febbraio 2008, alla Rotonda di Via Besana, 200 tra oggetti di design, progetti di grafica e comunicazione, opere d’arte, ricostruiranno le vicende di una tra le figure più importanti della cultura del XX secolo. Previsti Laboratori didattici per le scuole e le famiglie secondo il Metodo Bruno Munari ®.
Milano si prepara a celebrare Bruno Munari (Milano, 1907-1998), una delle personalità più importanti della cultura del XX secolo, a cent’anni dalla sua nascita: ed è proprio il 24 ottobre, data del suo ipotetico centesimo compleanno, che si inaugurerà la grande antologica – in programma alla Rotonda di via Besana, dal 25 ottobre al 10 febbraio 2008 - che ripercorrerà tutta la sua attività nel campo dell’arte e del design, attraverso 200 tra oggetti di design, progetti di grafica e comunicazione, opere d’arte, provenienti da importanti collezioni pubbliche e private.
La mostra, promossa dal Comune di Milano, con contributo della Regione Lombardia e il patrocinio della Provincia di Milano, curata da Beppe Finessi e Marco Meneguzzo, con la collaborazione di un prestigioso comitato scientifico, nasce da un approfondito lavoro di ricerca e da un progetto affinato nel corso degli anni. Accanto alle opere più note – come i progetti di allestimenti degli anni Quaranta e Cinquanta, gli interventi artistici in opere di architettura tra i Cinquanta e Sessanta, i progetti di grafica, la collaborazione con alcune delle realtà più significative per la cultura italiana del dopoguerra (Einaudi, La Rinascente, Olivetti e Danese) - ed evidenziando il particolarissimo metodo progettuale, vero denominatore comune della sua multiforme attività, l’esposizione sottolinea anche alcuni aspetti meno indagati dell’opera di Munari, tra cui il rapporto con il mondo dell’architettura e la sua collaborazione praticamente ininterrotta con molte delle riviste italiane dedicate al progetto, alla comunicazione e all’arte.
Il percorso espositivo, allestito dall’architetto Marco Ferreri con grafica di Italo Lupi, è organizzato per aree tematiche non cronologiche o tipologiche e metterà in relazione settori disciplinari normalmente distanti, ma che per Munari rappresentano solo momenti diversi di un’unica attività progettuale. Un’importante sezione della mostra sarà dedicata ai Laboratori didattici per le scuole e le famiglie secondo il Metodo Bruno Munari ®, ideati e curati dall’Associazione Bruno Munari, presieduta dal figlio dell’artista prof. Alberto Munari. L’attività didattica vede inoltre la preziosa collaborazione del Settore Minori e Giovani del Comune di Milano, che proporrà percorsi mirati di visita guidata per le scuole. Accompagna l’iniziativa il catalogo pubblicato da Silvana Editoriale, che intende costituire la nuova base storica e critica per lo studio della figura di Bruno Munari.
Bruno Munari (Milano 1907-1998) è una della grandi figure del design e della cultura del XX secolo. Milanese, ha vissuto tutte le età più significative dell’arte e del progetto, diventandone un assoluto protagonista sin dagli anni Trenta, con la creazione delle “macchine inutili” e con il contemporaneo lavoro di grafica editoriale, del tutto innovativo nel panorama europeo. Ma è nel secondo dopoguerra che Munari si afferma come uno dei “pensatori” di design più fervidi: la collaborazione con tutte le aziende più importanti per la rinascita del Paese – dalla Einaudi alla Olivetti, dalla Campari alla Pirelli – e una serie di geniali invenzioni progettuali – spesso realizzate per la ditta Danese - ne fanno un personaggio chiave per la grande stagione del design italiano. Grafica, oggetti, opere d’arte, tutto risponde a un metodo progettuale che si va precisando con gli anni, con i grandi corsi nelle università americane, come l’MIT, e con il progetto più ambizioso di tutti, che è quello dei laboratori per stimolare la creatività infantile, che dal 1977 sono tuttora all’avanguardia nella didattica dell’età prescolare e della prima età scolare.
Catalogo: Silvana editoriale
Organizzazione e promozione: Civita
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Inaugurazione 24 ottobre 2007
Rotonda di via Besana
via Enrico Besana 15 - Milano
Orari: 9.30 – 19.30 da martedì a domenica; 9.30 – 22.30 giovedì; lunedì chiuso
Biglietti: euro 7 intero; euro 5 ridotto; euro 3,50 ridotto speciale scuole