OggettoSoggetto. 50 opere in mostra per documentare la ricerca dell'artista focalizzando l'attenzione dello spettatore sull'inizio e sulla fine del suo percorso che, con la sua personalissima visione del fatto estetico, ha saputo intrigare pubblico e critica divenendo uno dei personaggi piu' eccentrici e importanti della cultura contemporanea italiana ed europea.
OggettoSoggetto
a cura di Lalli e Mattia Munari
Anfiteatro Arte ospita una prestigiosa personale di Enrico Baj. Dopo Mario Schifano, Piero Dorazio e la collettiva ''San Lorenzo e dintorni'' prosegue così l’accurato racconto dei maestri del novecento.
Un’esposizione di circa cinquanta opere voluta dai curatori della mostra - Lalli e Mattia Munari - e realizzata con la preziosa collaborazione di Roberta Cerini Baj e di Giorgio Marconi.
OGGETTOSOGGETTO è il titolo un po’ ludico e informale di una mostra dove tutto, dalla scelta delle opere alla fotografia, dall’impaginato passando per i testi, viene legato a questa particolare chiave di lettura dove l’oggetto e la materia si fondono e confondono diventando i protagonisti incontrastati di un racconto colorato e affascinate.
La mostra, patrocinata da Comune e Provincia, vuole documentare la ricerca di Enrico Baj focalizzando l'attenzione dello spettatore sull'inizio e sulla fine dello splendido percorso di un artista che, con la sua personalissima visione del fatto estetico, ha saputo intrigare pubblico e critica divenendo uno dei personaggi più eccentrici e importanti della cultura contemporanea italiana ed europea.
''Al di fuori di ogni logica scontata e banale, Baj ha saputo essere moderno nel far cortocircuitare il continuo flusso di stimoli e intersezioni che caratterizzano il nostro tempo con il mondo della tradizione e del ricordo'' - Elena Forin
In occasione dell’evento Anfiteatro Arte acquisterà una nuova veste: l’ open-space verrà movimentato da pareti e nicchie disposte per temi, in un disegno di suggestione dato da un apparente smembramento delle forme. La nuova scena sarà dominata da una particolare opera, la “Scacchiera di Baj”, che l’artista realizzò alla fine degli anni ottanta.
''Guardando la Scacchiera ho l'impressione di leggere molto dell'opera di Enrico Baj. E' come se un artista ormai maturo avesse voluto lasciarci una preziosa eredità racchiusa tra alfieri, regine e cavalli. La partita della vita. Ma anche la favola della vita che in fondo è sempre un gioco.'' - Mattia Munari
Presentazione del Prof. Luciano Caprile.
Al vernissage sarà presente Roberta Cerini Baj, vedova dell’artista.
Nell’occasione sarà anche inaugurata la nuova sala espositiva di Anfiteatro Arte che ospita una parte della mostra. Il catalogo della mostra, con testi critici del Prof. Luciano Caprile ed Elena Forin e con la preziosa testimonianza di Roberta Cerini Baj, sarà disponibile dal 25 ottobre presso le sedi Anfiteatro Arte di Padova e Milano.
Anfiteatro Arte
Via Ognissanti, 33 - Padova
Orario: martedi-sabato 10.30-12.30 / 15.30-19.30 o su appuntamento
Ingresso libero