Biblioteca Civica Berio
Genova
via del Seminario, 16
010 5576010 FAX 010 5576060
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Gianni Asdrubali e Pamela Ferri
dal 24/10/2007 al 5/11/2007
lunedi-venerdi 09-18, sabato e festivi 10-19

Segnalato da

Galleria Artra




 
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24/10/2007

Gianni Asdrubali e Pamela Ferri

Biblioteca Civica Berio, Genova

Dal vuoto frontale come corpo, di Gianni Asdrubali, e dalla tridimensionalita' frontale delle architetture di Pamela Ferri, nasce Zumoide: un oggetto autonomo fuori da ogni contesto. Mostra in occasione del Festival della Scienza di Genova.


comunicato stampa

Zumoide: un progetto firmato Zamuva

Dal vuoto frontale come corpo, di Gianni Asdrubali, e dalla tridimensionalità frontale delle architetture di Pamela Ferri, nasce ZUMOIDE: un oggetto autonomo fuori da ogni contesto.
“Zamuva ( Asdrubali-Ferri ) cerca il nesso comune tra le diverse arti nella giusta direzione: quella dello spazio”. ( Luigi Prestinenza Puglisi )

Alle radici della spazialità frontale e a-dimensionale di Asdrubali, Pamela Ferri sente il bisogno di “arrotolare”, secondo una sua personalissima progettualità, quella spazialità medesima nella tridimensionalità dello spazio quotidiano.

L’intuizione spaziale di Gianni Asdrubali (1979) e la semplicità complessa delle pieghe spazio-temporali della Ferri si sintetizzano nell’oggetto ZUMOIDE indicandoci una via diversa rispetto all’odierno clima delle arti.

ZUMOIDE:
Un oggetto autonomo, un prototipo di spazio che si radica negli ambienti quotidiani dialogando con essi. Si tratta di un oggetto bio-compatibile che può estrinsecarsi in ogni tipologia costruttiva sia permanente che amovibile. Un oggetto non composto modularmente poiché ogni suo tassello è finito in sé come un corpo indipendente e conciliabile con un altro, fino a raggiungere dimensioni illimitate.

Lo Zumoide è un moltiplicatore di spazio. Le linee di tensione dello Zumoide sono sia interne, per auto-sostenere la struttura, sia esterne, per l’irradicamento nello spazio quotidiano. La superficie dello Zumoide si arrotola su se stessa fino a formare un volume che comprime in sé infinite sezioni di spazio. La sezione nello Zumoide è il limite costruttivo senza bordo; è il segno primo che, sia al suo interno che al suo esterno, dà corpo al vuoto rendendolo nitido, reale e frontale. Non è la sezione della forma ma è la sezione dello spazio a dare come risultato l’immagine.

(…) ”Le cose esistono quando il loro livello di energia è chiuso in sé, quando non c’è dispersione verso l’esterno. Più compatta è la chiusura più alto è il livello di energia […] un sistema autosufficiente apre al mondo quando è chiuso, per questo tale sistema non ha bisogno di essere sorretto da nessun contesto.. è esso stesso il contesto, è esso stesso che apre involontariamente al mondo. ”(…) G. Asdrubali, 1992

Zamuva porta avanti una ricerca programmaticamente nominata Spazio Frontale. Tale indagine sperimentale ha le sue radici nel lavoro di Gianni Asdrubali, artista che, a partire dal 1979, lavora alla visualizzazione pittorica della spazialità di un Vuoto Frontale.

La costituzione del gruppo di ricerca Zamuva (2003) è finalizzata al conseguimento di una nuova immagine spaziale slegata da ogni criterio prospettico e per questo reale e concreta. Con metafora geometrica si può dire che gli Zamuva procedono come frattali collocando in un ambito intermedio tra arte e scienza la loro indagine nello spazio. Sensibilità estetica e criteri scientifici coesistono nella definizione di una spazialità inedita in cui un ruolo fondamentale è svolto dalla coscienza del Vuoto come principio generatore di qualunque azione dotata di senso.

Dal 2006 la loro attività si avvale della collaborazione sperimentale del Dipartimento di Matematica della facoltà di Architettura dell’Università Roma Tre.

FESTIVAL DELLA SCIENZA
Genova, dal 25 ottobre al 6 novembre 2007
Esperimenti matematici: moltiplicatori di curiosità
Mostra realizzata da:
Dipartimento di Matematica, Università Roma Tre (http://www.mat.uniroma3.it)
Facoltà di Architettura, Università Roma Tre (http://www.architettura.uniroma3.it)
Curatori: Corrado Calcolini, Laura Tedeschini Lalli, Gian Marco Todesco

Biblioteca Civica Berio
Via del Seminario, 16 - Genova
Orario: dalle 09:00 alle 18:00 dal lunedì al venerdi. Dalle 10:00 alle 19:00 il sabato e nei festivi
Ingresso libero

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