Mattia Vernocchi
Eda Melandri
Andrea Chiesi
Lucia Campani
Marcello Grassi
Silvia Guberti
Elisa Rossi
Andreina Bertelli
Francesco Bocchini
Roberta Giovannini
Studio Azzurro
Nadia Raimondi
La mostra presenta dieci lavori e tecniche diverse per un dinamico dialogo di coppia tra cinque artiste attive a Formigine, differenti fra loro per generazione, espressivita' e linguaggi, e altri cinque artisti selezionati tra le esperienze piu' significative del panorama della giovane arte contemporanea italiana. Installazioni, sculture, fotografie e dipinti. A cura di Nadia Raimondi.
Collettiva
A cura di Nadia Raimondi
Dieci lavori e tecniche diverse per un dinamico dialogo di coppia tra cinque artiste attive a Formigine, differenti fra loro per generazione, espressività e linguaggi, e altri cinque artisti selezionati tra le esperienze più significative del panorama della giovane arte contemporanea italiana. Un percorso variegato tra installazioni, sculture, fotografie e dipinti è alla base della mostra Binomi, curata da Nadia Raimondi e aperta dal 28 ottobre fino al 2 dicembre al castello di Formigine, in piazza Calcagnini. La collettiva, organizzata dal Comune di Formigine e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e da RCM, inaugurerà domenica 28 ottobre alle ore 11.00.
Legate o disunite per affinità o per contrasto, le coppie/binomi indagano le relazioni possibili (o impossibili) tra gli artisti accostati due a due: presentando opere dagli aspetti, linguaggi e tematiche differenti, ciascuno dichiara il proprio originale intento espressivo pur nella relazione e nel confronto con l’altro. Anche quando distanti, i lavori qui accoppiati risultano infatti a volte uniti dal filo sottile di una medesima intenzione comunicativa, di un aspetto tecnico o anche, talora, di una sottesa scelta di campo.
Un grande letto piegato dal fuoco da cui sbocciano insoliti tappeti brillanti di colore e materia, appaiato a ceramiche dalle forme primarie o primitive (Mattia Vernocchi/Eda Melandri); figurazioni monumentali e silenziose che si trasformano in disegni astratti e segni arcani di raffinata materialità tale da renderli presenze percepibili (Andrea Chiesi/Lucia Campani); sculture che parlano di un tempo sospeso, sia che si affaccino da fotografie esposte in sequenza o che si dispongano nello spazio della sala (Marcello Grassi/Silvia Guberti); corpi femminili colti nell’intimità nuda e semplice di gesti e momenti banalmente irrituali oppure celati dentro a travestimenti e maschere estranianti e calati in grovigli simbolici (Elisa Rossi/Andreina Bertelli); scarpette di latta e grandi anelli di legno incatenati che parlano di storia e di umanità perseguitata o annullata (Francesco Bocchini/Roberta Giovannini): queste solo alcune delle opere che saranno presentate nel castello di Formigine.
Il modo sperimentale di Mattia Vernocchi di declinare l’arte della ceramica nella contestuale e audace ricerca di invenzioni formali e plastiche sposate a materiali e oggetti quotidiani sarà in dialogo con la tecnica di Eda Melandri, che, formata dall’originaria esperienza faentina, con i suoi “reperti contemporanei” crea nuove forme, lontane dalla tradizione, anche se ottenute con la lavorazione del lucignolo o del colombino. Sarà invece la pittura nelle sue diverse declinazioni alla base degli accostamenti fra le opere di Andrea Chiesi e Lucia Campani, così come fra quelle di Elisa Rossi e Andreina Bertelli: mentre Campani sviluppa il suo lavoro nel recupero di un versante dell’astrazione lirica, i dipinti degli altri tre artisti sono di matrice dichiaratamente figurativa.
Infine, se Marcello Grassi e Silvia Guberti dichiareranno come fotografia e installazione spaziale possano affrontare o evocare nel presente l’idea di archeologia, Francesco Bocchini e Roberta Giovannini daranno prova di modi e mezzi differenti di intendere oggi la scultura e le sue tecniche, ma anche di un dichiarato e possibile impegno civile attraverso le forme dell’arte. La mostra Binomi fa parte di un ricco programma di iniziative culturali destinate a raccordare presente e passato nella suggestiva cornice del Castello di Formigine. Il Castello, inaugurato lo scorso 29 settembre dopo un prestigioso restauro, ospita un Museo e centro di documentazione sulla rocca e la cultura medievale con le opere multimediali e interattive dello Studio Azzurro di Milano.
Accompagnerà la mostra un catalogo edito da Silvana Editoriale.
Ufficio stampa: Studio Pesci
Tel. 051 269267
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Inaugurazione domenica 28 ottobre ore 11
Castello di Formigine
Piazza Calcagnini - Formigine (MO)
Orari di apertura: sabato e domenica 10-13 e 16-19; giovedì su prenotazione
Ingresso: gratuito