La mostra riunisce 4 giovani artisti intorno al tema del bianco e della percezione: Eleonore De Lardemelle, Andrea Facco, Alessandro Gioiello, Nikola Uzunovski. Le opere in mostra (installazioni, video, pittura e fotografia) indagano in ambito concettuale alcuni aspetti universali della natura e dell'animo umano.
Collettiva
Agenzia04 è lieta di annunciare l’inaugurazione della mostra collettiva White Lab che riunisce quattro fra i più interessanti giovani artisti del panorama contemporaneo intorno al tema del bianco e della percezione: Eléonore De Lardemelle, Andrea Facco, Alessandro Gioiello, Nikola Uzunovski. Attraverso il filo conduttore del bianco, le opere in mostra (installazioni, video, pittura e fotografia) indagano in ambito concettuale alcuni aspetti universali della natura e dell’animo umano.
Dai paesaggi fotografici che ci interpellano con le visionarie elaborazioni digitali di Alessandro Gioiello, alle tele di Andrea Facco che rimandano a una molteplicità di scenari visivi fra il micro e il macro e a una realtà perfetta ma velata da un’aura bianca e irreale. Dalle scenografie fittizie e precarie di Eléonore de Lardemelle che circondano demistificatorie video installazioni sul mondo favolistico, ai lavori fotografici e video di Nikola Uzunovski che attraverso affascinanti metafore offrono allo spettatore una riflessione sulla nozione di percezione partendo dalla propria particolare esperienza.
Il relazionarsi al mondo, alla natura, ai vari aspetti della società umana avviene tramite una sorta di sperimentazione per tappe successive in cui lo spettatore diviene protagonista. Utilizzando differenti mezzi espressivi gli artisti rivolgono la loro attenzione alle capacità percettive per osservare, comprendere, riflettere sulle modalità di interpretazione della realtà e del mondo che ci circonda.
Alessandro Gioiello, nato a Savigliano (CN) nel 1982. Vive e lavora a Venezia
“Natura morta -ancora vivo-" consiste in una natura morta i cui elementi in scena non citano esplicitamente la classica e sfruttata iconografia e simbologia del genere. Ad una tavola imbandita in qualche zona buia di un atelier si sostituisce una luminosa fotografia di una piccola porzione di un paesaggio montano innevato. La tenda a motivi floreali (patchwork di un dipinto olandese seicentesco), così come la neve stessa e gli attrezzi appena abbandonati, utilizzati per creare questo intimo spazio di rifugio, nient'altro stanno ad indicare che la precarietà e continua mutevolezza delle situazioni e realtà con cui ognuno di noi quotidianamente si trova a confrontarsi.
Andrea Facco, nato a Verona nel 1973. Vive e lavora a Bologna
Andrea Facco indaga le sfaccettature della percezione del reale con una molteplicità di scenari pittorici tutti intrecciati tra loro, in un focus costantemente sospeso tra micro e macro, fluttuante tra dettagli minimi e spazialità immense. Il suo lavoro, in cui nonostante ogni dettaglio riveli il successivo, ci lascia incerti riguardo alla realtà o alla illusorietà degli eventi narrati. Questa prospettiva sospesa tra gusto per l'arcano e sperimentalismo tecnico apre l'opera di Andrea Facco a una molteplicità di interpretazioni e letture differenti in cui temporalità e spazialità dialogano in una sorta di “altra” realtà .
Eléonore De Lardemelle, nata a Nancy (Francia) nel 1979. Vive e lavora a Parigi
Il lavoro di Eléonore De Lardemelle consiste in un insieme di messe in scena quasi teatrali dove sono inseriti con humour gli ingredienti classici del “divertissement”, del film muto, delle favole d’infanzia. Unica protagonista: l’artista, ma ogni personaggio creato riesce ad appropriarsi di codici via via diversi e ad interrogarsi sul funzionamento dell’essere umano. Con la “mise en abîme” del culto della personalità, a volte la ricerca conduce progressivamente sull’orlo dell’isteria. Bianche scenografie in cartone nascondono le video installazioni in cui lo spettatore diventa “voyeur” di una giocosa interazione fra mito, derisione e demistificazione burlesca.
Nikola Uzunovski, nato a Zemun, Belgrado (Serbia) nel 1979. Vive e lavora a Venezia e Helsinki
“Untitled” è un’animazione in flash che fa apparire e scomparire cristalli di neve; tutti i cristalli sono diversi e le loro combinazioni si moltiplicano secondo le leggi della statistica. Rappresentare il caos del mondo? O cercare, come in un esperimento di fisica, di arrivare a dimostrare l’infinito, che ogni cosa cambia ma rimane anche la stessa? Nella serie di fotografie “Snow” sono stati catturati scenari coperti di neve di diversi paesi ma nello sviluppo la sovraesposizione ha reso ogni foto comunque e completamente bianca. L’artista cerca infatti di distogliere l’attenzione dall’oggetto artistico nel suo senso classico per rendere lo spettatore soggetto attivo del processo creativo. L’esperienza dell’artista vuole essere solo il punto di partenza che rimanda ad altre mille esperienze e alla riflessione di tutto ciò che accade nell’universo.
Immagine: Alessandro Gioiello
Inaugurazione 26 ottobre 2007
Agenzia04
via Brugnoli 19/C - Bologna
Orari mostra: dal martedì al sabato 15-19 o su appuntamento
Ingresso libero