Arte Fotografia Design. La rassegna presenta fotografie storiche, illustrazioni, dipinti, sculture, letteratura e design che mostrano un'arte nata all'interno del fenomeno di banditismo brasiliano: il Cangaco.
Arte Fotografia Design
L'Associazione Culturale Discanti organizza, dal 9 novembre al 9 dicembre, la mostra
''L’estetica del Cangaceiro'' presso i locali del Circolo 'Tre Bicchieri' di Via Giulio 29/D a
Torino. La rassegna presenta fotografie storiche, illustrazioni, dipinti, sculture, letteratura e design che
mostrano un’arte nata all’interno del più famoso fenomeno di banditismo del nordest
brasiliano: il Cangaço.
Questo movimento è sorto come reazione alla miseria dovuta al dominio economico dei grandi
latifondisti. Il Cangaço ha il suo apice tra il 1925 e il 1938, sotto la guida di “Lampião”
(Virgulino Ferreira da Silva, 1898 - 1938), il più famoso bandito-eroe.
Le fotografie dei Cangaceiros presentate nella mostra e concesse dallo storico francese Elise
Jasmin insieme all’Istituto Chico Albuquerque sono state scattate negli Anni Trenta del secolo
scorso principalmente da Benjamin Abraão, unico fotografo che ottenne l’autorizzazione a
partecipare alla vita quotidiana del gruppo.
Gli elementi estetici dell’abbigliamento dei “Cangaceiros” sono considerati da alcuni storici una
forma di arte pura in quanto priva di contaminazione europea.
Nella sala dedicata all’ arte, la cultura del Cangaço trova espressione da un lato nelle opere dei
pittori pernambucani - Pedro Dias, Pedro Índio, Evandro Viana, J.Calazans – dall’ altro nelle
illustrazioni di Fernando Vilela, che ha recentemente vinto il Premio Bologna Ragazzi 2007, e
Gilberto Miadaira le cui opere risentono dell’influenza di Picasso e dei principali artisti
giapponesi del XVIII e XIX secolo. Quest’ultimo autore è presente anche con 30 sculture in
legno di personaggi del gruppo di Lampião.
Sono esposte anche otto tavole sul “Re del Cangaço” di Jo Oliveira, un nome sicuramente noto
agli amanti dei fumetti. Negli Anni Settanta questo artista pernambucano ha portato alla
conoscenza del pubblico italiano le storie dei “Cangaceiros”, attraverso la rivista Linus.
L’ultima parte dell’esposizione è dedicata al design. I pezzi esposti sono realizzati all’ interno
del Programma “Linhas da Vida”, diretto da Vera Ferreira – nipote di Lampião – e dalla
designer Germana Araújo, che hanno come obbiettivo il recupero dell’iconografia classica del
Cangaço. L’iniziativa di rilevanza sociale dà la possibilità di lavoro ad una comunità di basso
reddito che si trova nello stato di Sergipe, a Poço Redondo, città da cui ha origine il maggior
numero di persone al seguito Lampião.
Circolo Tre Bicchieri
via Carlo Ignazio Giulio, 29 - Torino
Ingresso libero