Innocenti. Mostra personale. La sua "pittura di sospensione", come e' stata definita dall'artista stesso, ricca di valenze simboliche, riproduce lo smarrimento delle coordinate spazio-temporali traducendole in architetture metalliche.
Innocenti
Nuovo appuntamento dopo le mostre dei fotografi genovesi Rizzo e Schettini. Il pittore, anche lui di Genova, espone nella succursale in Salita Santa Caterina, 4
Genova, XX novembre 2007 – Nuovo appuntamento genovese con l’iniziativa “L’Arte si Mostra in Succursale” ideata dal Gruppo Banca Sella per promuovere su tutto il territorio nazionale la diffusione dell’arte locale, garantendo agli artisti spazi espositivi nelle proprie succursali. Nella succursale Banca Sella in Salita S. Caterina, 4 sarà allestita a partire dal 7 novembre la mostra del pittore Simone Lammardo.
Dopo la fotografia degli artisti Rizzo e Schettini, la mostra di quest’ultimo resterà aperta ancora per pochi giorni fino al 9 novembre, è dunque la volta di un altro genovese, ma questa volta consacrato alla pittura, a essere protagonista del nuovo evento: il calendario dell’iniziativa prevede oltre 90 eventi programmati in tutta Italia nel 2008, dopo che già altri 100 ne sono stati organizzati negli ultimi 5 anni. A Genova sono stati programmati 7 eventi, ma il calendario potrebbe ulteriormente arricchirsi.
Simone Lammardo è nato a Genova. Ha conseguito il titolo di Maestro d'Arte presso l'Istituto Statale d'Arte ''Walter Gropius'' di Imperia nel 2000, ottenendo alcuni primi riconoscimenti artistici d'impronta storico-sociale. La sua attività espositiva ha toccato numerose città italiane. Collabora con diverse gallerie d'arte, promotori culturali e con artisti di livello internazionale. Lammardo vive e opera a Giustenice (Sv), dove ha tenuto una mostra personale nel 2001; ha poi esposto a Milano Brera 2002 e ha ottenuto il Premio speciale Biennale di Osio nel 2002. La sua “pittura di sospensione”, come è stata definita dall’artista stesso, ricca di valenze simboliche, riproduce lo smarrimento delle coordinate spazio-temporali traducendole in architetture metalliche, in monoliti, parallelepipedi che alludono alla volontà di rinascere. Si avverte un esplicito richiamo alla Metafisica di de Chirico e Carrà, ma anche una celebrazione delle regole auree della prospettiva, definita “divina proporzione” da Luca Pacioli, matematico del ‘400.
Banca Sella
Salita Santa Caterina - Genova
Ingresso libero