Il Polittico
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Anna Keen
dal 9/11/2007 al 6/12/2007
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Anna Keen



 
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9/11/2007

Anna Keen

Il Polittico, Roma

Consolazione e desolazione romana. Piccoli polittici in legno, dipinti su tela di piccolo formato, come fossero appunti di viaggio, cui si affiancano opere di maggiori dimensioni a completamento di questo ricordo della capitale.


comunicato stampa

Consolazione e desolazione romana

Ritorna a Roma Anna Keen. Ritorna nel senso pieno del termine, e in merito alla sua arte. Come i suoi estimatori sanno bene, infatti, Anna Keen ha vissuto a lungo nella nostra città, per poi vivere a Venezia (brevemente), a Londra, in Scozia, e ora ad Amsterdam. Nomade per spirito di libertà, curiosità e disposizione d’animo, ha raccontato in pittura i luoghi in cui vive, con una trepidazione che ha fatto sempre la differenza del suo vedutismo.

Ora torna a Roma, ma non per vivere, bensì con il ricordo – e ne ricostruisce a memoria i colori e i sapori di un viaggio da lei mentalmente organizzato come il ritorno da un Grand Tour che non può non contemplare, nel sentimento e nella coscienza culturale, il passaggio per Roma. Ne trae consolazione, per le vestigia della bellezza assoluta di cui la città è stata ed è ancora detentrice – e ne trae sentimento di desolazione per quelle tracce di un vissuto irrispettoso, per la decadenza di luoghi o cose lasciati in abbandono. Le opere, appositamente realizzate per questa mostra, intitolata appunto Consolazione e desolazione romana, sono piccoli polittici in legno, dipinti su tela di piccolo formato, come fossero appunti di viaggio, cui si affiancano opere di maggiori dimensioni a completamento di questo suo desiderio e ricordo struggente della nostra città.

Come osserva nel suo testo in catalogo Edward Lucie-Smith: «L’artista dipinge questi siti architettonici accuratamente selezionati – antichi e meno antichi – come se fossero realmente dei piccoli sacrari, che prendono spesso la forma di polittici in miniatura. Il concetto apre un’intera serie di prospettive intellettuali ed emotive, così come puramente fisiche. Poiché i polittici si aprono e si chiudono, noi vediamo effettivamente ciò che vi è dipinto da diverse angolature».

La mostra è accompagnata dal centoquarantanovesimo catalogo delle Edizioni Il Polittico, il numero centodue della collana «Gli allegri inventori».

Il Polittico
via dei Banchi Vecchi, 135 - Roma
Ingresso libero

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