Few Steps Towards Redemption. 15 fotografie in mostra descrivono l'ironica strumentalizzazione di oggetti ordinari ed i simboli che appartengono alla vita dell'artista, un riscatto nei confronti del quotidiano.
Few Steps Towards Redemption
Sono 15 le fotografie che compongono Few Steps Towards Redemption, l’opera che da il titolo alla prima mostra personale di Aldo Giannotti presso la nt art gallery. Una narrazione di immagini in sequenza che rappresenta, passo dopo passo, il processo di avvicinamento verso lo sdoganamento dai codici e dalle limitazioni di ogni giorno. Una redenzione ed una liberazione do it yourself, che passa attraverso l’ironica strumentalizzazione di quelli che sono gli oggetti ordinari ed i simboli che appartengono alla vita dell’artista. In quindici mosse lo scenario da cartolina della ruota panoramica del Prater Viennese viene processato e restituito agli occhi dello spettatore in forma di una ben più nota immagine iconografica. Una forma di autorappresentazione che combina immaginari comuni e tòpoi per tradursi in un utopica e surreale possibilità di riscatto nei confronti del quotidiano.
Un percorso che continua in Self portrait with black telephone in cui Giannotti contraddice il significato stesso della parola autoritratto affidando letteralmente la comunicazione della propria immagine ad una conversazione telefonica con la madre. Un telefono nero ed un unico tasto con la scritta MOM sono messi a disposizione del visitatore per potersi sedere e dialogare con la madre dell’artista a proposito della vita del figlio. Un autoritratto atipico che gioca e si riflette in un caratteristico luogo comune italiano trasformandolo in un espediente per indagare se stesso.
In questo senso, i clichè e gli stereotipi sono elementi di un bagaglio culturale collettivo che l’artista intercetta intorno a sè e di cui si avvale per trovare in essi una dimensione individuale. Per la loro natura di modelli e convenzioni largamente acquisite diventano di volta in volta una nuova possibilità per invitare lo spettatore al dialogo. Ed è attraverso la loro decostruzione ed un’ironica appropriazione che va a comporre su di essi una propria identità personale.
È osservandoli, fotografandoli e ribaltandoli testualmente che nasce An angle of 180 degrees is a straight line or half a circle, in cui la madre dell’artista viene “innalzata” al ruolo universale di madre. Un’ immagine al limite del religioso ed una etichetta tutta italiana che Giannotti trasforma in un malizioso e sadico messaggio sovversivo nei confronti del quotidiano. Una rivoluzione homemade che l’artista comincia da quelle relazioni culturalmente e socialmente consolidate, formulando uno statement visivo che porta con sè il sapore del riscatto
Inaugurazione ore 18
Nt Art Gallery
via dal Luzzo 6/C - Bologna
Orario: dal Martedì al Sabato 11-13 e 16-20
Ingresso libero