L'esposizione costituisce un omaggio all'arte grafica di Chagall e alla particolare dimensione narrativa che la caratterizza: sono esposte le celebri serie di incisioni delle Anime morte, dei Sette peccati capitali e del Ciclo della Bibbia, tutte appartenenti alla collezione della Fondazione Antonio Mazzotta.
Le Anime morte - I sette peccati capitali - La Bibbia. Opere grafiche della Fondazione Antonio Mazzotta
Il Comune di Inveruno, in collaborazione con la Fondazione Antonio
Mazzotta ospita, presso
il Centro Servizi per la Cultura e l'Impresa, la mostra MARC CHAGALL, Le
Anime morte - I sette peccati capitali - La Bibbia.
La rassegna, che si avvale del Patrocinio della Provincia di Milano e del
contributo di National Suisse, rientra nel progetto "I Percorsi dell'Arte"
voluto dall'Amministrazione Comunale.
Il Centro Servizi per la Cultura e l'Impresa sullo sfondo dello splendido
parco comunale, costituisce con Villa Tanzi Mira, il cortile del Torchio,
il Palazzo delle Associazioni un nucleo di grande prestigio in un'area
centrale del Comune di Inveruno.
Aperto da poche settimane con questa mostra esso inaugura la sua attività,
diventando un punto di riferimento culturale per il territorio, un luogo
dove i cittadini avranno l'opportunità di vivere l'Arte.
L'esposizione costituisce un omaggio all'arte grafica di Chagall e alla
particolare dimensione narrativa che la caratterizza: sono esposte le
celebri serie di incisioni delle Anime morte, dei Sette peccati capitali e
del Ciclo della Bibbia, tutte appartenenti alla collezione della
Fondazione Antonio Mazzotta.
Le anime morte (107 acqueforti realizzate per illustrare un'edizione
parigina dell'omonimo romanzo di Gogol') rivelano una particolare
ricchezza d'effetti cromatici, con una scala ben articolata che va dal
nero assoluto al grigio chiaro e una particolare attenzione alla fisicità
dei corpi.
I Sette peccati capitali illustrano l'omonimo volume pubblicato a Parigi
nel 1926 da Simon Kra: si tratta di una raccolta di racconti ispirati ai
peccati capitali scritti da sette autori diversi (Paul Morand, Jean
Giraudoux, Max Jacob, Pierre MacOrlan, André Salmon, Jacques de
Lacretelle, Joseph Kassel). Alla raffigurazione simbolica di ogni peccato
Chagall dedica due acqueforti che denotano uno stile grafico simile a
quello delle Anime morte.
Il Ciclo della Bibbia, concepito in seguito a un viaggio in Palestina
compiuto alla ricerca delle radici ebraiche, raccoglie 105 acqueforti che
illustrano l'Antico Testamento. Si tratta di incisioni straordinarie tanto
dal punto di vista tecnico e stilistico quanto da quello dei contenuti,
caratterizzati da una straordinaria intensità spirituale e religiosa: in
queste opere l'attività grafica di Chagall giunge alla sua massima
espressione attraverso la fusione originale di un'interiorità ricca di
sensibilità simbolica e favolistica con l'eredità della tradizione
figurativa sacra.
Marc Chagall (Vitebsk, 1887 - Saint-Paul-de-Vence, 1985), nato da una
famiglia di religione ebraica lituana di stretta osservanza, matura la sua
prima formazione artistica San Pietroburgo: insoddisfatto dal clima
culturale russo e affascinato dall'arte occidentale di Cézanne e Matisse,
nel 1910 decide di trasferirsi a Parigi. In Francia, dove entra in
contatto con artisti e uomini di cultura, vive una stagione felicissima,
nella quale nascono i suoi primi capolavori: solo parzialmente influenzati
dal cubismo, in quegli anni movimento dominante nell'arte parigina, essi
rivelano già quell'interesse totalizzante per il lato invisibile,
spirituale e illogico della realtà che sarà la cifra stilistica costante
della sua intera produzione.
Tornato in Russia, dopo la Rivoluzione
d'ottobre Chagall apre una scuola d'arte a Vitebsk, presto abbandonata per
trasferirsi a Mosca: nella capitale realizza la decorazione del Teatro
Ebraico (1919-20), impresa che è considerata tra i suoi maggiori
capolavori. Nel 1922, grazie all'aiuto dell'ambasciatore lituano a Mosca,
riesce a lasciare la Russia per trasferirsi prima a Berlino, poi a Parigi.
La capitale francese è la città nella quale sceglie di stabilirsi, e in
Francia rimarrà, salvo una parentesi americana, fino al termine della sua
vita.
Tra il 1925 e il 1932 Chagall si dedica particolarmente al lavoro su
carta: realizza tempere, acquarelli e soprattutto incisioni destinate a
culminare nel celebre ciclo di illustrazioni per la Bibbia. Nel corso
degli anni Trenta ottiene i più prestigiosi riconoscimenti europei, mentre
a partire dal 1941 (l'anno nel quale, costretto dalla guerra, l'artista
abbandona Parigi per emigrare negli Stati Uniti) anche i musei e
l'opinione pubblica d'oltreoceano cominciano a tributargli enormi onori.
Al termine della guerra Chagall torna stabilmente in Francia, a Vence,
dove vive anni particolarmente fecondi, durante i quali si dedica anche
alla ceramica e alla scultura.
La sua opera, intrisa di uno spiritualismo che rivela una matrice insieme
russa ed ebraica, costituisce l'espressione visiva di un ricchissimo mondo
interiore: un fantasmagorico universo di emozioni, un caleidoscopio
d'immagini reali e fantastiche, talvolta velato da un lirismo nostalgico,
che sembra nascere quasi spontaneamente dal pennello. Il suo linguaggio
atemporale, eterno come l'animo dell'uomo e la poesia dello spirito,
riesce più di ogni altro a raccontare i sogni e a dare un volto alle
speranze.
In mostra sono esposte la serie Le anime morte (realizzata a Parigi per
l'editore Vollard tra il 1924 e il 1927), i Sette peccati capitali
(contemporanei alle Anime Morte) e le acqueforti del Ciclo della Bibbia,
create ancora per l'editore Vollard negli anni Trenta.
Catalogo: Edizioni Gabriele Mazzotta con testi di Angela Madesani e
Tulliola Sparagli.
Visite guidate su appuntamento, info: tel. 02.9788121
Alessandra Pozzi
Ufficio Stampa Mazzotta
Tel 02.8055803/8690050
Foro Buonaparte 52, 20121 Milano
ufficiostampa@mazzotta.it
Inaugurazione venerdì 9 novembre 2007
Centro Servizi per la Cultura e l'Impresa - Sala Francesco Virga
largo Sandro Pertini, 2 Inveruno, (MI)
10 novembre - 6 gennaio 2007
Orario: martedì 20.30-22.30; sabato e domenica 10.30-12/15-17
Durante l'Antica Fiera di San Martino 10-11-12 novembre 2007, 10.30-17.30 continuato
Ingresso libero