Finalista della VI edizione del Premio GhigginiArte giovani, l'artista espone 10 opere. La sua ricerca prosegue attraverso la scelta mirata di colori, la pennellata gestuale e differenti materiali, che associa a supporti poveri.
Personale di pittura
Da sabato 10 novembre la Sala Rossa al terzo piano della GHIGGINI 1822 ospiterà le
opere di Giorgio Salvato, finalista della VI edizione del Premio GhigginiArte
giovani di pittura e scultura, che la giuria ha ritenuto meritevole per l'originale
ricerca artistica, al pari di Riccardo Cavalleri, riservando anche per lui la
possibilità di esporre in contemporanea con il vincitore Federico Romero Bayter, la
cui personale Labirinti di solitudine che terminerà il 14 novembre, sta raccogliendo
un notevole successo di pubblico e di critica.
Giorgio Salvato (Vimercate 1984) sarà presente fino alla fine del mese con una
decina di opere che lui stesso definisce una ricerca appassionata e costante della
verità, un'indagine sulla mia vita, sul mio io e su tutta la realtà che entra
potentemente in ogni istante in rapporto con me. Una ricerca che il giovane artista
persegue attraverso la scelta mirata di colori, la pennellata gestuale e differenti
materiali che associa ad un supporto povero quale la iuta.
Tra i dieci finalisti del Premio GhigginiArte giovani di pittura e scultura, un
altro artista meritevole, Emanuele Dottori è stato prescelto dai curatori dello
Spazio Oberdan di Castelseprio per allestire una personale nello Spazio stesso e
presenterà, sempre nella Sala Rossa della GHIGGINI 1822, le sue opere nel corso
della stagione artistica 2008.
Inaugurazione: sabato 10 novembre 2007 alle ore 18
Galleria GHIGGINI 1822
Via Albuzzi, 17 Varese
ingresso libero