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15/11/2007

Viva Toscanini. Maestro del Tempo

Teatro Politeama Pratese, Prato

a cura di Angelo Bucarelli

Si intitola Viva Toscanini la mostra evento che farà rivivere anche a Prato, grazie al Politeama e alla Provincia, lo straordinario ricordo del maestro dei maestri a cinquant’anni dalla scomparsa. L’annuncio è di Roberta Betti che è riuscita a portare a Prato una delle grandi iniziative promosse dal Comitato internazionale nato per ricordare Toscanini, e del presidente della Provincia, Massimo Logli, che ha risposto con entusiasmo alla proposta di sostenere la mostra che farà tappa anche a New York, Tel Aviv, Shanghai e Pechino.

Il Politeama Pratese ospiterà dal 16 al 20 dicembre 2007 la mostra Viva Toscanini, Maestro del Tempo, progetto ideato e organizzato dal Comitato Internazionale per le Celebrazioni dei cinquant’anni dalla scomparsa del maestro Arturo Toscanini

Venerdì 16 novembre, alle ore 21, in occasione dell’inaugurazione della mostra, il grande attore Arnoldo Foà interpreterà sul palco del Politeama la pièce teatrale Io, Arturo Toscanini, realizzata da Piero Melograni tratta dal suo libro Toscanini, la vita, le passioni, le opere (Mondadori, 2007), per la regia di Giulio Farnese. Un’opera che mette in risalto il rapporto tra Toscanini, gli Stati Uniti d’America e Israele.

Nei locali appena recuperati al primo piano del Teatro, la mostra, curata da Angelo Bucarelli attraverso un percorso sensoriale e avvolgente, ricostruirà la personalità dell’indiscussa figura del Direttore d’orchestra, del suo carattere così energico, del suo grande talento musicale, del suo mondo, del ruolo che ha avuto nel passaggio da una musica riservata ai momenti e gli spazi dell’esecuzione a quella diffusa e conosciuta attraverso le nuove tecnologie del XX secolo. Oggetti, costumi, opere e spartiti originali, contribuiranno a raccontare gli aspetti più salienti della vita di Toscanini

Nell’allestimento della mostra si incroceranno, in spazi disegnati dalla luce, diverse proiezioni su schermo tratte dai filmati di archivi istituzionali e privati, selezionati secondo le tesi della mostra con la regia di Roberto Fermi. Farà da corollario materiale fotografico ingrandito e ritagliato che avrà come scopo quello di creare un incontro particolare e forte con la figura del Maestro. Un’inedita sequenza di suoni, in cui si mescoleranno voci, musica, trasmissioni radio e rumori dell’orchestra, arie e canto servirà a creare un suggestivo dedalo musicale che orienterà il visitatore estraniandolo dal tempo presente e trasportandolo nel mondo di Toscanini.

In occasione della mostra, allo stilista marchigiano Vittorio Camaiani è andato l'onore di restaurare il Frac indossato dal Maestro durante i momenti più importanti, e una lunga galleria di costumi ci racconterà inoltre il complesso rapporto del grande direttore con il mondo femminile.

Troveremo anche gli abiti firmati Roberto Devalle per la Turandot, la Butterfly, l’Aida, il Falstaff e la Traviata, tutte opere dirette dal Maestro. Tra i memorabilia presenti, appartenuti a Toscanini, ci sarà la partitura della Salomè con le sue annotazioni in rosso, la sua bacchetta autografata, i suoi cravattini, i suoi occhiali a pinza, il suo famoso poncho che indossava nei momenti di relax, il busto in bronzo raffigurante Toscanini realizzato nel 1920 da Aldebrando Madami. La mostra è accompagnata da un catalogo.

Sabato 17 novembre, sempre presso i locali della mostra, alle ore 17, si terrà la presentazione del libro di Piero Melograni, interverranno: Massimo Logli, Presidente della Provincia di Prato, Roberta Betti, Francesco Carrassi, direttore de LA NAZIONE e Alberto Battisti, Direttore artistico della Camerata Strumentale Città di Prato.

Viva Toscanini, Maestro del Tempo che ha avuto una prima tappa a Torino presso l’Auditorium Rai (Piazza Rossaro, Torino), intitolato per l’occasione “Arturo Toscanini”, sarà poi ospitata a Roma presso il Senato della Repubblica il prossimo febbraio e in seguito a New York, Tel Aviv, Shanghai e Pechino.

Il Comitato Internazionale per le Celebrazioni dei cinquant’anni dalla scomparsa del Maestro Arturo Toscanini è stato creato per celebrare i 50 anni dalla morte, il Presidente è il Maestro Roman Vlad, musicologo di fama internazionale, il Presidente del Comitato dei Garanti è Donna Emanuela di Castelbarco, nipote di Toscanini, il Segretario Generale è Paola Severini, giornalista. Per celebrare il Maestro Toscanini, sono stati organizzati una serie di eventi ad hoc e altri sono in procinto di essere attuati, la lista completa di tutti i membri del Comitato e tutte le informazioni relative alle manifestazioni da questo organizzate si trovano nel sito

Le manifestazioni si avvalgono del patrocinio del Senato della Repubblica, del Ministero delle Comunicazioni, del Ministero della Pubblica Istruzione, del Ministero della Giustizia, del Ministero degli Esteri in particolar modo della Direzione degli Istituti di Cultura Italiani all’Estero, dell’Ambasciata degli Stati Uniti e d’Israele, della regione Piemonte, della Provincia di Prato, della Compagnia di San Paolo di Torino, della Fondazione Cassa di Risparmio di Roma, di Lancia e del Teatro Politeama Pratese.

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Aenoldo Foa'
in
Io, Arturo Toscanini
Regia di Giulio Farnese

Venerdì 16 novembre 2007, ore 21
Teatro Politeama Pratese
Con
Paila Pavesi, Isabel Russinova e
Giordano Bruno Guerri

Scenografia di Giuseppe Convertini
Filmato di Roberto Fermi

In occasione delle celebrazioni per i cinquant’anni dalla scomparsa del Maestro Arturo Toscanini, venerdì 16 novembre, alle ore 21, a seguito dell’inaugurazione della mostra VIVATOSCANINI, al Teatro Politeama Pratese si terrà lo spettacolo teatrale Io, ARTURO TOSCANINI con Arnoldo Foà per la regia di Giulio Farnese, la cui sceneggiatura tratta del libro del Piero Melograni, Toscanini. La vita, le passioni, la musica, edito da Mondadori (2007).

Lo spettacolo si avvale di attori di eccellente bravura e carisma scenico. Arnoldo Foà impersona Arturo Toscanini. Paila Pavese sarà Carla Toscanini De Martini sua moglie, Isabel Russinova si presenta come il soggetto femminile delle sue passioni amorose, e Giordano Bruno Guerri è Gabriele d'Annunzio, un’amichevole partecipazione in quanto studioso del poeta-scrittore.

La scena si apre sull'ultima giornata di vita del Maestro. Il 31dicembre del 1956 Toscanini è nella sua casa americana, attorniato da parenti ed amici. Sarà il suo ultimo giorno di vita, o almeno di lucidità. Cadrà nella notte in coma premorte, e lascerà questo mondo dopo qualche giorno. Foà-Toscanini entrerà dalla sala, e come in un presentimento, guarderà il Teatro per l'ultima volta e lì, come ad un amico, racconta al pubblico tutta la sua vita. Escono dalla sua mente i personaggi sopracitati, e parlano di lui, ciascuno secondo la loro esperienza di vita. E la musica, ci si chiederà? Ci accompagnerà per tutto lo spettacolo come un tappeto sonoro, con citazioni delle opere e concerti, diretti dal Maestro.

La scena sarà un grande fondale diviso a lamelle sfalsate tra di loro, per consentire i passaggi degli attori, e trasparente, per lasciare intravedere un’orchestra in prova. Sul fondale sarà stampato uno spartito del maestro e sovrapposto ad esso appariranno, qua e là, delle immagini attinenti al racconto. Siamo alla fine, e Foà-Toscanini col suo frak, si avvia all'epilogo della sua vita che è quello dello spettacolo. Scende le scalette del proscenio in sala. Una luce lo accompagnerà all'uscita e il coro del Nabucco sottolineerà questa sua trionfale uscita dalla scena e dalla vita. Un'ultima immagine apparirà sugli schermi: il vero Toscanini ripreso mentre dirige, ancora per qualche secondo, per non dimenticarlo mai.

La scenografia dello spettacolo è di Giuseppe Convertini mentre il filmato proiettato alle spalle degli attori è di Roberto Fermi.

Note di regia
E’ assai difficile impresa conoscere la profondità di un grande maestro come Toscanini. Nè sono stati d’aiuto il suo carattere schivo ed essenziale, nè la sua vita in continuo movimento, in continuo battere e levare, fin da quando aveva uso di ragione. Eppure egli è tutto lì nella sua musica. Basta ascoltarla e ad orecchio attento all’esistere, si scopre con le sue passioni, i suoi pensieri d’artista. L’amore che riversava nelle note era pari alla sua innata capacità di sedurre. Un talento superiore dunque.

Da tutti riconosciuto, compresi i grandi del suo tempo in ogni angolo della terra. Lo spettacolo si presenta come un lungo monologo in cui L’attore protagonista vive un Toscanini ormai alla fine della sua splendida esistenza, con tante forze ancora e con lo stesso entusiasmo con cui affrontò appena diciannovenne, la sua prima direzione. Si confida allo spettatore, racconta la sua vita, le sue perplessità, i suoi entusiasmi, si insinua nel suo cuore, come se fosse lì, ancora vivo. Vivo con il suo messaggio grande, di non compiacersi mai dei trionfi, ma viverli invece come stimolo a fare bene e di più.

Appariranno attraverso le sue parole le persone amate, soprattutto quelle che sono state per lui un punto inalienabile. E ancora la sua passionalità e il rispetto verso la MUSICA, da venerare come una dea, riportando al pubblico, lo stesso fascino la stessa seduzione che conobbero coloro che hanno avuto la chance di conoscerlo ed ascoltarlo dal vivo. Giulio Farnese

Costo biglietto: 15 euro
Per informazioni e prevendida:
Teatro Politeama Pratese,
Via G. Garibaldi 33 – PRATO
Tel. 0574/603758 Fax 0574/445580
e-mail: teatro@politeamapratese.com

Ufficio stampa Provincia Prato: Caterina Fanfani
Tel. 0574/534573e.mail: cfanfani@provincia.prato.it

Ufficio stampa Teatro Politeama Pratese:
Davis & Franceschini – Lea Codognato, Irene Mari
Tel. 055/2347273 – Fax 055/2347361 e.mail: davis.franceschini@dada.it

Comitato Internazionale per le Celebrazioni dei cinquant’anni
dalla scomparsa del Maestro Arturo Toscanini
Via Flaminia, 61 – 00196 Roma
Tel. 06 3235172 – fax. 06 3224699
http://www.vivatoscanini.it – vivatoscanini@gmail.com

Inaugurazione mostra venerdì 16 novembre, ore 19.30

Teatro Politeama Pratese
Via Garibaldi, 33 Prato
Ingresso libero

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