Dalla Yashica 635 alla Hitachi DVD - Camcorder attraverso il digitale. Mostra di fotografie e di altre esperienze pittorico-grafiche. Un video, stoffe antiche applicate su tele ed immagini di legno lavorato dall'artista.
L’uso della macchina fotografica, è stato per l'artista il terzo occhio, che ha permesso di vedere al di là dell’apparenza e cogliere il significato nascosto in oggetti apparentemente banali o insignificanti. Inoltre, grazie ad essa, l'artista ha potuto completare le sue esperienze pittorico-grafiche: analogamente alle stoffe antiche applicate sulle tele, i pezzi di legno lavorato immortalati dall’obiettivo rappresentano un frammento materico della memoria.
Nel 2003 c’è stata una svolta. La poesia delle immagini fisse è stata superata dall’esigenza di andare oltre il visibile: grazie all’uso del computer, gli oggetti, fotografati questa volta con una macchina fotografica digitale o scannerizzati, sono stati rivisitati, trasformati, sottoposti ad un’infinita gamma di variazioni fantasiose; oggetti di uso comune, talvolta consumati e arrugginiti, hanno acquisito una nuova vita divenendo non più oggetti, ma soggetti di comunicazione. Dal 2003 al 2007 il passaggio alla telecamera è stato quasi naturale, indotto dall’esigenza dell'artista di trovare una forma più completa dell’immagine: il movimento, rende l’immagine più incisiva, più capace di penetrare e di lasciare un segno nello spettatore e trasmette l’idea dell’ evoluzione,dell’inarrestabilità del continuo divenire. Un video e quindici foto lasciano spazio all’interpretazione, alla riflessione, all’immaginazione.
Inaugurazione ore 11.30
Galleria Tina Modotti
piazza Montessori 25 - Acerra (NA)
Orario: giorni feriali 10.00/13.00 e 17.00/19.00
Ingresso libero