Personale. Il colore, i giardini, la memoria femminile e la carta sono la materia prima del lavoro dell'artista.
Il colore e' l'espressione di una virtu' nascosta
Il titolo “il colore è l’espressione di una virtù nascosta” è una
citazione di Margherite Yourcenar, nel suo piccolo “scritto in un
giardino”. Il colore, i giardini, la memoria femminile e la* carta* sono
la materia prima del lavoro di Clara Rota. L’incontro con la carta
avviene al liceo, è una folgorazione, tanto da scandire il destino della
sua vita.
Clara Rota fa della carta e del suo vasto universo, il suo lavoro, la
sua materia espressiva. Sono le caratteristiche affascinanti di questa
materia antichissima ( povera, versatile, fragile, effimera, leggera,
assorbente, preziosa…… ), che hanno prodotto una sorta di cura e di
nutrimento dello spirito per chi produce e per chi fruisce, un /tempo/
di produzione non calcolabile, realizzato da mani sapienti, omaggio alla
memoria del lavoro manuale femminile, rinchiuso nelle mura domestiche.
Clara Rota nata a Milano e da qualche anno è residente a Livorno. La sua
passione per la carta parte con il restauro di libri e di vecchie carte
decorate, per poi passare alla sperimentazione di tecniche decorative e
di manipolazione per costruire oggetti, mobili, lampade... e sculture.
Si dedica poi ad allestimenti di mostre, spazi ed eventi. Parte
importante del suo lavoro è la formazione, è docente alla NABA Accademia
di Belle Arti di Milano, tiene laboratori matrici nelle scuole primarie
e tiene corsi nelle carceri. Ha partecipato a numerose mostre collettive
e personali.
Inaugurazione Sabato 17 Novembre ore 18
Studio Gennai
via dell'Occhio, 40 Pisa
Ingresso libero