Altro effetto di luna. Antologia di dipinti e disegni dell'artista, pittore e illustratore, oltre che compositore. Nell’ambito del 38° Festival di Nuova Consonanza. La mostra, il cui titolo si ispira a una poesia di Montale, musicata da Pennisi nel '96, espone una quarantina di opere che appartengono quasi esclusivamente alla collezione privata dell'autore e sono legate sia alla sua produzione musicale, sia alla pubblicazione di alcuni libri d’arte, sia ad un suo libero spaziare alla ricerca di continue, sottili intersezioni tra musica, parola, colore.
Altro effetto di luna
Antologia di dipinti e disegni
nell’ambito del 38° Festival di Nuova Consonanza
A Francesco Pennisi pittore e illustratore, oltre che compositore -
testimone di prima fila delle esperienze della musica italiana del
dopoguerra ,- è dedicata la mostra che, giovedì 8 novembre alle 18,
si inaugura nel Foyer del Goethe-Institut Rom.
A un anno dalla sua scomparsa, alcune imporanti istituzioni - come
l'Associazione Amici di Santa Cecilia e la Fondazione Teatro Massimo di
Palermo che hanno promosso la mostra, curata dall'Associazione Francesco
Pennisi - e l'Associazione Nuova Consonanza che quest'anno dedica il suo
38° Festival al compositore, si sono unite per celebrare questa
singolare figura di artista.
La sua attività pittorica si è spesso intrecciata con quella di
compositore: già nel '72, alla sua prima esperienza di teatro
musicale, con Sylvia Simplex (Biennale di Venezia) , Francesco Pennisi
ne curava anche le scene ed era egli stesso autore del libretto.
La mostra, il cui titolo si ispira a una poesia di Montale musicata da
Pennisi nel '96, espone una quarantina di opere , che appartengono quasi
esclusivamente alla collezione privata dell'autore, e comprendono
disegni, chine, acrilici, acquarelli, collages, legati sia alla sua
produzione musicale, in particolare all’esecuzione di Sylvia Simplex e
di Carteggio, sia alla pubblicazione di alcuni libri d’arte- come
Deragliamento, Paesaggi di memoria inattendibile, e il recente In
margine al pentagramma - sia ad un suo libero spaziare in "altre
stanze", all’insegna di una sua "naturale" vocazione, alla ricerca di
continue, sottili intersezioni tra musica, parola, colore. La mostra è
corredata, inoltre, da tre CD che consentono di "sfogliare" al computer
tre delle sue pubblicazioni più rilevanti.
Più che un’operazione critico-filologica, la mostra vuole offrire
uno stimolo ad approfondire la ricca e complessa personalità artistica
di Francesco Pennisi, fornire un nuovo e inconsueto punto di
osservazione di quell’unicum prezioso e multiforme che è il suo
"mondo trasversale".
La sua opera pittorica è stata esposta in occasione di alcune mostre:
all’American Academy (Roma, 1973), alla Discoteca dell’UniversitÃ
di Palermo (1978), a Palazzo Venezia (Roma, 1985), presso il
Goethe-Institut Rom (1995) e alla Galleria Giulia di Roma (1997).
Nato ad Acireale nel 1934, ha vissuto a Roma dove è stato negli anni
’60 tra i fondatori di Nuova Consonanza. Dopo l’esordio
nell’ambito della Seconda settimana internazionale di nuova musica a
Palermo nel 1962 le sue musiche sono state eseguite dalla Biennale di
Venezia alla Biennale des jeunes di Parigi al Reconnaissance des
musiques modernes di Bruxelles alla Fenice, alla Piccola Scala. al
Maggio Musicale Fiorentino. Dal 1995 è stato Accademico di Santa
Cecilia.
Francesco Pennisi si è spento a Roma l’8 ottobre 2000. Le sue opere
sono pubblicate da Casa Ricordi, Suvini Zerboni ed Edipan.
inaugurazione della mostra l'8 novembre alle 18
Orari:
11-18 da martedì e venerdì e nell'orario di concerto.
Ufficio Stampa:
Evelina de'Stefani
Goethe-Institut
Via Savoia 15 - Roma