Galleria De Crescenzo & Viesti
Cruore. 18 opere liberamente tratte da 'Ultime lettere di Jacopo Ortis'. Esse costituiscono il secondo capitolo d'una trilogia ideale che l'artista chiama degli affetti e nella quale sembra affondare il suo immaginario poetico.
In occasione della mostra personale dell’artista romano Giuseppe Salvatori, nella Galleria De Crescenzo & Viesti saranno esposte dal 22 novembre al 21 dicembre 2007 18 opere liberamente tratte da Ultime lettere di Jacopo Ortis. Esse costituiscono il secondo capitolo d’una trilogia ideale che Salvatori chiama degli affetti e nella quale sembra affondare il suo immaginario poetico, restituendoci del grande racconto una visione trasfigurata, ma anche capace di riflessioni sulla nostra contemporaneità.
Bene si presta a questo il romanzo Foscoliano, sensibile com’è ad ogni lettura di nuove commozioni, e soprattutto potente d’un protagonista dall’eloquenza esemplare. Il lavoro di Salvatori, a questo punto, si potrebbe definire tout court Opera civile, se lo stesso non ci avesse abituati, piuttosto, alla costruzione sapiente di stati d’animo e a sempre nuove invenzioni formali in cui elementi e visioni dell’esistenza costituiscono un paesaggio possibile del vivere.
Il titolo della mostra, Cruore, dal latino sangue sparso, da una parte richiama metaforicamente l’idea del sacrificio e dall’altra il tragico finale dell’Ortis. La mostra è corredata da un catalogo edito da Casta Diva, con l’introduzione di Fulvio Abbate. (A. M.O.)
Galleria De Crescenzo & Viesti
via del Corso 42 - Roma
Orario: orario: Lunedì-Sabato 11-13 / 16 -19.30. Lunedì mattina e Sabato pomeriggio per appuntamento
Ingresso libero