Strange(r) World
dal 22/11/2007 al 9/12/2007
Segnalato da
22/11/2007
Strange(r) World
Galleria Guidi&Schoen, Genova
Un titolo che gioca sull'ambivalenza della prima parola: strange come strano, ma anche stranger come straniero. Visioni dove l'umanita' mostra la sua tensione emotiva, il senso di ambigua sospensione tra la certezza del passato e l'elastica perturbabilita' del futuro. Opere di Matteo Basile', Luis Gispert & Jeffrey Reed, Raphael Siboni; a cura di Gianluca Marziani.
a cura di Gianluca Marziani
STRANGE(R) WORLD è un titolo che gioca sull’ambivalenza della prima parola: strange come strano o insolito ma anche stranger come sconosciuto o straniero. Il mondo diviene così il dato di partenza oggettivo e intangibile, il luogo in cui accadono avvenimenti che determinano la posizione sociale di ogni essere umano. Sul mondo si compone la geografia che segna il singolo presente, dando alla specifica epoca un suo carattere peculiare, potremmo dire archetipico ed esemplare. Ed eccoci, con tempismo storico e veggenza sociale, alle evocazioni che l’arte contemporanea sta offrendo del mondo odierno, ideando visioni dove l’umanità mostra la sua tensione emotiva, il senso di ambigua sospensione tra la certezza del passato e l’elastica perturbabilità del futuro.
Matteo Basilé
Oggi la sua visione sulla bellezza prende nuove strade, le ottiche appaiono più aperte e mostrano i luoghi, le figure a sagoma intera, le interazioni tra corpi e altre entità sceniche. Ma soprattutto, assieme alle ricorrenti identità femminili, ecco aggiungersi alcune presenze di esplicita “diversità” come ulteriore terreno d’indagine figurativa. Il corpo si traveste e trasforma, esibisce la sua dignità universale, teatralizza la scena in un gioco trasversale di epoche e stili. Gli stessi luoghi catalizzano l’energia globale, quasi fossero protesi del corpo che esaltano le attinenze barocche e quei sapori kubrickiani di “fantascienza nel passato”.
Il video di Matteo Basilé è realizzato in collaborazione con Camilla Paternò.
Luis Gispert & Jeffrey Reed
Luis Gispert ha collaborato col musicista e scultore Jeffrey Reed per il video del 2005 “Stereomongrel”, completato da una serie di fotografie a colori in cui si esalta l’essenza installativa e la qualità visionaria del progetto filmico. Le immagini sono un viaggio iconografico tra miti americani e feticismo contemporaneo, culture e controculture generazionali, infanzia e maturità, senso della propria terra e spaesamento nomadico. La costruzione sottolinea il perfezionismo con cui ogni immagine somiglia ad un quadro artificiale ma figurativamente plausibile. Verità e finzione si fondono lungo le sequenze di uno tra i migliori video degli ultimi anni.
Courtesy Changing Role, Napoli/Roma
Raphaël Siboni
Un viaggio nel futuro plausibile dove l’artista francese indica alcune coordinate sul destino del nostro Pianeta. Con i suoi video Siboni affronta le radici culturali su cui si regge qualsiasi progresso, sussurrandoci il bello della tecnologia ma anche il brutto del suo eccesso divinatorio. Non a caso il suo sguardo torna sempre al corpo umano, ripescando gli elementi primordiali, i valori senza scadenza, le energie metafisiche. A conferma che il legame tra passato e futuro ha un solo collante: l’essere umano. Non dimenticando che la tecnologia nasce da un’intelligenza individuale che si trasforma in cultura collettiva.
Courtesy Analix Forever, Ginevra
Inaugurazione Venerdì 23 novembre 2007 dalle ore 18:00
Guidi&Schoen - Arte Contemporanea
Vico Casana, 31r Genova
Orari d’apertura:
Lunedì pomeriggio/Sabato 9:30/12:30 – 16:00/19:30