Opere recenti. Gli esordi pittorici sono di impostazione accademica, anche se molto presto l'artista trova mezzi espressivi e linguaggi di totale liberta' creativa, combinando la pittura con l'uso di enormi drappi di tessuto.
Franco Betteghella nasce a Napoli il 9 Agosto 1950, frequenta il liceo artistico e l’accademia di Belle Arti. Negli anni 70 si trasferisce a Roma, dove espone alla galleria “Arti Visive”. Critici d’arte come E. Crispolti, F. Menna, G.C. Argan, P. Restany, seguono e scrivono sul suo lavoro. F. Menna lo invita ad esporre al “Lavatoio Contumaciale” di Roma. Intrattiene rapporti d’amicizia ed artistici con G. Falzoni. Nel 73 presentato da E.Crispolti espone al centro d’arte “Ellisse” Napoli di S. Pica. P. Restany nel 78 lo invita ad esporre presso la Galleria “Borgogna” di Milano, città nella quale Betteghella si trasferisce per vivere gli anni più intensi della propria esperienza artistica. Dopo numerose personali Milanesi vive periodicamente a Nizza, dove espone alla galleria “Sapone” e al museo d’arte contemporanea “Des Ponchettes”. Contemporaneamente viene invitato ad esporre all’istituto di Cultura francese “Grenoble” di Napoli ed è il primo artista italiano ad essere invitato nella prestigiosa sede napoletana, presentato da Pierre Restany.
Gli esordi pittorici di Betteghella sono di impostazione accademica, anche se molto presto trova mezzi espressivi e linguaggi di totale libertà creativa. Nel 72 realizza a Napoli, nella zona dei quartieri spagnoli, una vera e propria cravatta per la facciata di un palazzo fatiscente. L’immagine della “Cravatta” fa il giro del mondo pubblicata dai maggiori giornali. Ripete la provocazione visiva con un “Papillon” per la torre Velasca ed una “Cravatta” per il grattacielo Pirelli di Milano. Utilizza stoffe e tessuti per realizzare opere di grande impatto visivo, manipolando, giustapponendo, decolorando, quella che l’artista definisce “la seconda pelle dell’uomo”. Fanno parte dei vari cicli creativi opere realizzate con tessuti gessati, opportunamente elaborati, grandi “Cavalcate Morbide”, “Fiori e Fauni”, “Le Nuvole”, “Donne e Fauni”, “Inter-Venti”. Realizza per il primo concerto di Franco Battiato in Campania, utilizzando enormi drappi di tessuto, che gonfiati dal vento creavano “Sculture di Vento”. La “Scultura” veniva intitolata “ Inter-Vento”. Nel settembre del 2007 espone a Parma nella mostra “ Mai dire Mao” (al servizio del Pop), su invito di Gherardo Frassa. Il 20 novembre 2007 presso la “Pica Gallery” via Vetriera 16 Napoli in una mostra personale Betteghella presenta un ciclo di opere recenti.
Inaugurazione 23 novembre 2007
PicaGallery
vico Vetriera, 16 - Napoli
Ingresso libero