Alla sua prima personale in Italia, l¹artista svedese Maria Hedlund (Västerås, 1961) presenta alla Galleria Fabia Calvasina due serie di recenti lavori fotografici: 'Senza titolo' 1998, e 'Meditations' 1999.
La ricerca della Hedlund si concentra sulla realtà quotidiana rappresentando oggetti e ambienti facilmente riconoscilbili e catturando l¹attenzione su dettagli non immediatamente evidenti.
'Senza Titolo' mostrano, a distanza ravvicinata particolari di camice maschili senza che all¹interno vi sia alcuna presenza umana. Attraverso l¹ingrandimento si mette in evidenza, da una parte la consistenza materica della stoffa, dall¹altra il motivo del disegno minuto e sempre uguale a se stesso che, ripetendosi ossessivamente provoca, per un effetto ottico, una sorta di movimento all¹interno dell¹immagine, contrapponendosi in modo molto evidente alla staticità dell¹oggetto rappresentato. La camicia, perdendo la sua natura iniziale, si trasforma in ciò che prima sfuggiva al nostro sguardo: la trama del tessuto, la fantasia del tracciato e del colore.
La figura umana non viene mai rappresentata ma solo suggerita in parte; se ne percepisce la memoria attraverso l'assenza e se ne intuisce la presenza da parziali dettagli. Così in 'Meditations' appaiono busti di persone; la testa non compare ed è quindi difficile determinare se gli indumenti siano effettivamente indossati da individui reali o da manichini, così come a quale sesso appartengano le persone che li indossano. Pur essendo il corpo più manifesto ne rimane comunque un'impressione fugace, che suscita nello spettatore un sentimento di inaccessibilità . La Hedlund crea dunque uno spiazzamento, giocando sull'ambiguità tra presenza e assenza; tema che le è caro come testimoniano precedenti fotografie ('At my home') in cui l¹attenzione si concentra sulle tracce di usura lasciate dall¹uomo in ambienti ora vuoti ma precedentemente vissuti.
Segni e suggestioni di una fisicità che a volte c¹è poi scompare, a volte sembra che ci sia ma non se ne ha la certezza, caratterizzano queste opere facendo fluttuare l¹osservatore dal vuoto al pieno, dalla staticità al movimento.
Fotografie di Maria Hedlund sono state presentate in varie personali internazionali e importanti collettive fra cui:
1997 'Des Histoires en Formes', Le Magasin, Grenoble, France
1998 'Blickwechse', ZKM/ Museum für Neue Kunst, Karlsruhe, Germania
1998 'Every Day', Biennale di Sydney, Australia
1999 'Insight Out-Landscape and Interior in contemporary photography', Kunstraum Innsbruck, Austria - Kunsthaus Hamburg, Germania - Kunsthaus, Basel, Svizzera
'Officina Europa', Galleria d¹Arte Moderna, Bologna, Italia
2000 'Quotidiana', Castello di Rivoli, Torino, Italia
Artista: Maria Hedlund
Sede Espositiva: Galleria Fabia Calvasina, Via Frescobaldi 11 Milano
Inaugurazione: mercoledì 19 gennaio 2000, ore 19 - 23
Orario: Da martedì a sabato ore 15-19