Le sue figure vengono scolpite con precisione da un unico tronco di legno ed illuminate dal colore. Nonostante l'uso di questa tecnica tradizionale, i soggetti non hanno nulla di eroico, bensi' rappresentano con sobrieta' e ironia l'uomo del nostro tempo, che Balkenhol osserva nelle numerose fotografie che scatta per le strade.
Il Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano quest'estate ha dedicato una
grande retrospettiva a Stephan Balkenhol, che ha fatto conoscere il suo
percorso artistico. Siamo ora particolarmente lieti di annunciare la mostra
delle sue opere recenti.
Nato a Fritzlar (Hessen) in Germania nel 1957, Stephan Balkenhol da circa
vent'anni infonde nuova vita alla scultura figurativa con opere di grande
intensità ed originalità. Dopo aver concluso gli studi presso l'Accademia di
Amburgo come allievo dello scultore minimalista tedesco Ulrich Rückriem,
Balkenhol scopre ben presto la sua predilezione per il legno come materiale
e la sua vocazione a voler reinventare la figura.
Le figure vengono scolpite con precisione da un unico tronco di legno ed
illuminate dal colore. Nonostante l'uso di questa tecnica tradizionale, i
soggetti non hanno nulla di eroico, bensì rappresentano con sobrietà e
ironia l'uomo del nostro tempo, che Balkenhol osserva nelle numerose
fotografie che scatta per le strade. All'immediatezza della figura
scolpita, le sculture di Balkenhol uniscono l'essenzialità della tradizione
minimalista, fondendo così due tendenze dell¹arte contemporanea
diametralmente opposte ed avvicinandosi al lavoro di artisti fotografi
concettuali come Thomas Ruff , Thomas Struth e Jeff Wall.
Dal 1984 espone regolarmente in gallerie e musei, tra cui la Kunsthalle di
Basilea nel 1988, la Kunsthalle di Amburgo nel 1991, l'Irish Museum of
Modern Art di Dublino nel 1991, il Witte de With Center for the Arts di
Rotterdam nel 1992, il Musée d'Art Contemporain de Rochechouart in Francia e
la Nationalgalerie di Berlino nel 1994, all¹Hirshhorn Museum di Washington
nel 1995, al Montreal Museum of Fine Arts nel 1996, all'Arts Club di Chicago
nel 1998, alla Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Trento nel 1999 al
Centro Galego de Arte Contemporanea di Santiago de Compostela nel 2001 e
allo Sprengel Museum di Hannover nel 2003, al National Museum of Art di
Osaka nel 2005, alla Kunsthalle di Baden-Baden nel 2006 e al Museum der
Moderne di Salisburgo nel 2007.
Negli anni è stato chiamato a realizzare numerosi sorprendenti progetti
pubblici, come per esempio in occasione della mostra Doubletake a Londra
nel 1992, dove Balkenhol installò una enorme testa di legno su un ponte del
Tamigi, oppure ad Amburgo, nel 1993, dove collocò quattro figure su
altrettante boe del porto.
Inaugurazione martedì 27 novembre 2007 ore 18
Galleria Monica De Cardenas
Via Francesco Viganò 4 - Milano
Orario apertura: da martedì a sabato ore 15 - 19
Ingresso libero