Federico Bianchi Contemporary Art
Be Calm. "La provocazione intrisa ad ogni forma dialogica, alla sua ipotesi o al suo svolgimento attrae Alek O. tanto da indirizzare il mezzo fotografico, del disegno o del video." (Marta Casati).
a cura di Marta Casati
Due coordinate: X e Y.
Tra loro, lungo un binario biunivoco, un necessario interscambio. Non è concesso conoscere la reazione dell'una alla provocazione dell'altra. Quanto esiste è solo l'invasiva presunzione di poterla anticipare. Non ha importanza quale sarà la forma o l'intensità, piuttosto nutrirsi del millesimale attimo che precede il suo svelarsi. Intuire il quid che sta per avvenire e compiacersi di questa & solo questa microfrazione temporale: lì si annida tensione e pulsante attesa. Quanto seguirà non ha più lo stesso potere, il medesimo inquieto essere in procinto di.
Be Calm è un tempo verbale. E' il tempo verbale dell'imperativo. L’imperativo è il tempo verbale dell’imposizione. In Be Calm si annida il tentativo di poter interagire, in parte intuire o controllare la reazione dell'interlocutore. L'invito è quello di affidarsi a un filo sottile, in bilico, già ancorato ad un crisi: possedere la certezza che stia per spezzarsi.
Be Calm è l'interfacciarsi con il destinatario del dialogo.
Be Calm apre uno squarcio tra le molteplici coordinate, le infinite combinazioni del possibile Accadere. L’illusione di procedere senza meta, libero di costrizioni o percorsi imposti, fluttuante tra stati di evasione è il suo regime imperante. E' ormai tardi quando sopraggiunge la certezza di essere dentro un labirinto dal senso unico nonché obbligato.
Alek O. percorre, di corsa eppur in punta di piedi, il sentiero del latente. La fruizione dell’accadimento si traveste da rete opzionale. La provocazione intrisa ad ogni forma dialogica, alla sua ipotesi o al suo svolgimento attrae Alek O. tanto da indirizzare il mezzo fotografico, del disegno o del video. Su ogni lavoro si aggira una leggera ed ingannevole spensieratezza. Una volta estinto l'aspetto più facile e immediato, l'opera si presenta custode di un atto in potenza, annunciazione di smania claustrofobica già implorante di una possibile liberazione.
Federico Bianchi Contemporary Art
via Serbelloni, 15 - Gorgonzola (MI)
Orario: mar. - gio. 15.00 - 19.30 sab. 10.30 - 19.30
Ingresso libero