Andrea Aquilani
Bruno Ceccobelli
Gianni Dessi
Andrea Fogli
Giuseppe Gallo
Michaela Langenstein
Lucia Leuci
Felice Levini
Nunzio
Luigi Ontani
Piero Pizzi Cannella
Piero Pompili
Giuseppe Pulvirenti
Oliviero Rainaldi
Max Renkel
Maurizio Faraoni
Collettiva. Una misura nel limite del 20 x 20 cm e' l'elemento che fisicamente unisce le opere dei 15 artisti invitati a partecipare a questa mostra. Tra gli artisti: Nunzio, Luigi Ontani, Piero Pizzi Cannella, Bruno Ceccobelli, etc. A cura di Maurizio Faraoni.
A cura di Maurizio Faraoni
Andrea Aquilani, Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Andrea Fogli, Giuseppe Gallo, Michaela Langenstein, Lucia Leuci, Felice Levini, Nunzio, Luigi Ontani, Piero Pizzi Cannella, Piero Pompili, Giuseppe Pulvirenti, Oliviero Rainaldi, Max Renkel.
“L’opera d’arte non ha dimensioni standard. Dalle piccole miniature del ‘Breviario Grimani’ all’immenso ‘Giudizio Universale’ di Michelangelo ogni formato è valido. In arte il piccolo ha gli stessi diritti del grande, anzi non raramente il piccolo è in realtà ‘grande’. Infatti un capolavoro di piccolo formato non vale meno di un capolavoro di grande formato, piuttosto molto spesso il primo s’impone per spontaneità, brio, spigliatezza che solo raramente si riesce a mantener integri nelle opere di maggior dimensioni.”
(Giorgio Di Genova, La Raccolta 8x10 di Cesare Zavattini. 1966,– Fratelli Pozzo)
Una misura nel limite del 20 x 20 cm è l’elemento che fisicamente unisce le opere dei 15 artisti invitati a partecipare a questa mostra, e tale premessa le conferisce un carattere di eccezionalità, se si considera che le opere sono state realizzate appositamente per l’idea del “petit format”; un filo conduttore che attraversa le differenti esperienze artistiche e le diversità dei mezzi espressivi, quali fotografia, pittura, scultura e disegno.
Seguendo una trama tipologica che ha il suo paragone ideale nella collezione di piccoli formati 8 x 10 di Cesare Zavattini, la mostra propone una tematica sui generis; una tematica omogenea nella limitazione delle dimensioni del supporto e solo apparentemente disomogenea per soggetti e tecniche.
Lo statuto stesso della misura unica nasconde una scelta ordinatrice consapevolmente fondata nello spirito di una condizione. All’artista che decide ad esprimersi nel piccolo formato si aprono due complementari vie ipotetiche: quella dell’intensificare ed impreziosire il “grande” nel “piccolo” o, viceversa, quella dell’accennare con un gesto leggero ciò che in verità è ben più ponderoso e complesso. L’atto creativo si evolve tra l’“essenziale” e il “frammentario”, il primo come conseguenza di uno sforzo di condensamento, il secondo come spunto di una poetica aperta ed intuitiva. Il discorso si orienta dunque su due direttive estreme che a priori coinvolgono le capacità percettive dell’osservatore, sfidando e stimolando la sua sensibilità di ricezione.
Galleria Ugo Ferranti
Vicolo dei Soldati, 25A - Roma
Orario: lunedi - venerdi 11-13, 16 - 20
Ingresso libero