Spazio Corrosivo
Marcianise (CE)
via G. Foglia, 63
335 7190345
WEB
Sergio Goglia
dal 6/12/2007 al 22/12/2007
lunedi-venerdi 16.30 - 20, sabato e domenica su appuntamento

Segnalato da

Miramediastudio



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Sergio Goglia



 
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6/12/2007

Sergio Goglia

Spazio Corrosivo, Marcianise (CE)

Tattoo. 30 opere su carta fotografica che si concentrano sul corpo umano, assumendo come spunto di ricerca il tatuaggio, strumento decorativo sempre piu' usato dall'uomo contemporaneo occidentale e sempre piu' in voga nei codici culturali dell'Alta Moda, della musica e dello street style.


comunicato stampa

La Galleria Spazio Corrosivo di Marcianise presenta la nuova mostra del fotografo napoletano Sergio Goglia dal titolo, evocativo ed esplicito, “Tattoo”. Trenta opere su carta fotografica a colori, tutte in formato 70x100 eccetto una, gigante, delle dimensioni 200x300, che concentrano - su specifici soggetti - una ricerca e un lavoro durati circa un anno.

L’idea, suggerita dal noto collezionista e stilista Ernesto Esposito, ha coinciso con la voglia dell’artista di esprimere la sua nuova maniera di osservare, fotografare, raccontare il corpo umano, assumendo come spunto e il motore di ricerca il tatuaggio, strumento decorativo sempre più usato dall’uomo contemporaneo occidentale e sempre più in voga nei codici culturali dell’Alta Moda, della musica e dello street style. Nei lavori di Goglia, diversamente da quanto già mostrato in altri lavori sull’applicazione e il linguaggio dei “Tattoo”, i disegni impressi sulla pelle con l’ago rincorrono i motivi naturali del corpo: la linea dei muscoli, le pieghe della carne, le curve, la peluria persino, insieme allo sguardo laddove presente o intuito, dialogano in perfetta armonia con il disegno del tatuaggio, rinnovando il senso e la percezione estetica di esso, in un efficace risultato neoplastico che, per concetto ed affinità estetiche, rimanda ad uno dei capolavori del regista Peter Greenaway, il film “I racconti del cuscino”.

La ricerca dei soggetti è stata lunga e trasversale. L’artista ha indagato nel mondo della moda, dei club, delle palestre, ma anche nella vita reale, attivando un costante passaparola. “Più che il tatuaggio in sé, ogni volta mi ha colpito l’essere, la persona che lo indossava “, dice Goglia, aggiungendo: “Fotografare quei corpi impressi dal disegno di body artist dalle provenienze più diverse è stato come ricevere ogni volta una rivelazione”.

Fotografo, scenografo, appassionato di immagine e di fotografia da sempre, Sergio Goglia traccia, con la sua inseparabile macchina fotografica, un percorso artistico che investe tutti i settori di quest’arte. Ancora studente dell’Accademia di Belle Arti a Napoli (allievo di Mimmo Jodice), è stato fotografo di scena per diverse compagnie teatrali. Conclusi gli studi, le esperienze e le collaborazioni si moltiplicano. Reporter per quotidiani nazionali e riviste specializzate, comincia da subito la sua ricerca iconografica nel campo della moda (da qui la frequentazione dell’atelier e di casa Armani, i lavori realizzati per la maison Rocco Barocco). Tanti i marchi internazionali che si avvalgono della sua collaborazione. Ma il suo stile comincia ad essere ancora più evidente nella realizzazione di ritratti a personaggi noti o famosi (Raoul Bova, Anna Falchi, Luisa Ranieri, Gloria Gaynor, Grace Jones, Leopoldo Mastelloni, Maria Dragoni, Barocco stesso, l’artista Betty Bee). Recentemente ha collaborato con la RAI, con l’Institut National de l’Audiovisuel e con la scuola di teatro e cinema “Zèro de Conduite”.

Direttore artistico di “Mare Moda Capri”, vincitore del “Napoli Fashion Award” nel 2005, consulente alla Seconda Università degli Studi di Napoli per seminari e workshop con gli studenti, Goglia ha raccolto anche nel suo “periodo americano” (1998-2005) numerose esperienze significative: dal sodalizio artistico con il fotografo Jack Pierson all’amicizia con lo stilista Calvin Klein e l’artista Ross Bleakner, dalla campagna pubblicitaria di Andrea Carrano ai lavori commissionati dal Governor Hospital dell’Università di New York. Schivo e silenzioso, Goglia ha misurato con parsimonia l’allestimento delle sue mostre. Vanno ricordate, tra le più importanti, la personale “Napoli & Ragazzi”, nel 1999 all’Istituto Francese di Napoli “Grenoble” e a Milano nel 2001, e la sua recente partecipazione alla collettiva “Come Adriano” (Prato, 2007) a cura dello scrittore Walter Siti.

SPAZIO CORROSIVO, punto d'incontro che ospita e promuove cultura, nato dall'idea e dall'impegno di due artisti che operano sul territorio, Massimiliano Mirabella e Mimmo Di Dio

Immagine: Sergio Goglia

Inaugurazione 7 dicembre ore 19

Galleria Spazio Corrosivo
Via G.Foglia 63, Marcianise (CE)
Orario: dal lunedi al venerdi 16.30 - 20, sabato e domenica su appuntamento
Ingresso libero

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