Anteo Spazio Cinema
Milano
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Daniela Brambilla
dal 10/12/2007 al 27/1/2008
tutti i giorni 15 - 22.30

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Inform Arts



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Daniela Brambilla



 
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10/12/2007

Daniela Brambilla

Anteo Spazio Cinema, Milano

Omaggio ad Andrej Tarkovskij. In mostra un'articolata serie di olii su tela dedicati all'elemento Acqua, cosi' come viene visto e interpretato dal regista russo nel corso della sua filmografia.


comunicato stampa

La pittrice milanese Daniela Brambilla dedica un articolata serie di oli su tela all'elemento Acqua, così come viene visto e interpretato dal regista russo Andrej Tarkovskij nel corso della sua filmografia. Ed è una sala cinematografica, com'è giusto, ad ospitare questa singolare operazione critico-estetica.

Gli studi e le attività di Daniela Brambilla sono da sempre incentrati sulla ricerca e la produzione di immagini nel campo della comunicazione e delle arti visive. Laureata in Architettura e successivamente al DAMS in Critica d'arte, non ha mai smesso di "tenere la matita in mano", portando avanti la ricerca sul disegno dal vero e, in particolare, sul disegno del corpo umano. Ha lavorato nel campo dell'illustrazione, della decorazione, della scenografia e degli allestimenti di mostre e fieristici.

Dal 1986 coordina il corso di Illustrazione e animazione dell'Istituto Europeo di Design di Milano, dove insegna Disegno della figura. Già autrice del fortunato testo didattico L'inquadratura-Strategia del racconto visivo* (Editiemme), con la casa editrice Ikon ha ora in preparazione un volume sul disegno del corpo femminile. Dai primi anni '90, avendo trasferito in Toscana parte della sua attività, è rimasta inevitabilmente rapita dal paesaggio locale, dalle sue luci e dai suoi colori; le lunghe passeggiate lungo i torrenti e i fiumi della zona l'hanno portata a provare una fusione sempre maggiore con la magia di quell'ambiente, fino a che l'acqua, con il suo infinito vocabolario di luci e movimenti, trasparenze e riflessi, è diventata il tema centrale della sua ricerca pittorica e punto di fusione di tutti gli altri interessi figurativi. Partendo dall'associazione acqua-femminilità, naturale e spontanea, ha proseguito per altre ricerche dove il corpo della donna e l'acqua scoprono i loro punti in comune.

Questo suo ultimo lavoro è dedicato ad Andrej Tarkovskij, nella cui poetica ha ritrovato e condiviso l'esigenza di suscitare il sentimento della bellezza del mondo, ed il cui immenso amore per la verità della vita, reso attraverso una percezione plurisensoriale della realtà circostante, le ha aperto la strada ad altre suggestioni ed altre emozioni. Per dirla con Gogol: "Mio compito è parlare per mezzo di immagini viventi e non per mezzo di ragionamenti".

Negli anni ha partecipato a diverse mostre collettive. Tra le ultime, La nemica del cuore, ovvero le 12 Veneri alla Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bondeno (Ferrara) e Acqua culla dell'essere al Circolo Bertolt Brecht di Milano. Le mostre personali: nel 2002 Onde d'ombre. Nudi e paesaggi al Palazzo dei Priori di Volterra e nel 2007 Solo nudi, 1992-2006 alla Galleria Arte & Grafica di Genova, entrambe a cura di Ferruccio Giromini.

ANDREJ TARKOVSKIJ
…il poeta non descrive il mondo, lo scopre.
" … se il nostro sentimento del mondo può essere percepito anche dagli altri come parte inscindibile di loro stessi, che cosa può costituire uno stimolo più grande per il nostro lavoro?" (Andrej Tarkovskij)

L'incontro con i film di Andrej Tarkovskij è stato per me del tutto casuale e piuttosto tardivo. All'improvviso mi sono vista spalancare un infinito mondo di immagini nel quale ho ritrovato – e del quale ho condiviso – soprattutto la grande attenzione per la natura e gli elementi che la costituiscono, e per l'acqua in particolare, la cui presenza nei suoi film è costante, multiforme e coinvolgente. Nessun simbolo o metafora nascosta, ma solo osservazione della vita, della verità della vita allo stato puro. Immagini che non significano altro che se stesse e nelle quali, come nell'antica poesia giapponese dell'Haiku, basta lasciarsi dissolvere come ci si dissolve nella natura.

Stalker, Andrej Rublev, Lo Specchio, Solaris, Nostalghia, L'infanzia di Ivan sono i film ai quali mi sono ispirata per condividere e filtrare quello stesso amore per il mondo del quale l'acqua è una protagonista in tutte le sue forme possibili: lago, pioggia, pozzanghera, stagno, oceano, fiume, torrente, neve, vapore, rugiada. Anche nei miei dipinti, altro non ho voluto dire che precisione di osservazione e l'irripetibilità dell'istante afferrato.

La poesia di Tarkovskij è quella di saper suscitare il senso della bellezza facendo recitare ogni oggetto, animato o inanimato, una pozzanghera o un filo d'erba, come fosse un paesaggio. In questo modo il regista esprime la propria idea, condivisa con la grande tradizione della letteratura russa, di un'arte che, in quanto mezzo di conoscenza, non può che tendere a un realismo che non si riduce a pura descrizione naturalistica. Ho dipinto l'acqua e ho dipinto con l'acqua, talvolta lasciando che fosse essa stessa, con il suo scorrere liberamente sulla tela, a trascinare il colore, a dissolverlo e a mescolarlo secondo un ritmo casuale e volontario al tempo stesso. Ho dipinto a strati: sotto, i movimenti dell'acqua; e sopra, le luci e i riflessi di una realtà molto più effimera dello scorrere dell'acqua. Ho dipinto cavalli e cani, creature amiche e solidali, sempre presenti nei film di Tarkovskij, in simbiosi con una natura essenziale e meravigliosa, il trait d'union tra l'uomo e gli elementi.

Ho dipinto il disegno ritmico irripetibile di un ruscello o di un torrente, dove Andrej Rublev lava i suoi pennelli, e, sempre in riva al fiume di notte nel bosco, ho colto il turbamento del grande artista russo di fronte alla scoperta della nudità femminile in un rito pagano.

Nella tela dedicata a Ivan, il piccolo soldato-partigiano tragicamente catapultato dalla dolcezza dell'amore materno alla cupa e insensata realtà della guerra, ho cercato di esprimere questo contrasto drammatico. Altro contrasto è quello ispirato a Solaris, dove l'opera dell'uomo e quella della natura si scontrano e si incontrano in un insieme magmatico, amici e nemici al tempo stesso in una gara persa in partenza. (Daniela Brambilla)

Immagine: Daniela Brambilla

Inaugurazione 11 dicembre ore 18

Anteo Spazio Cinema
Via MIlazzo 9, Milano
Orario: tutti i giorni 15 - 22.30
Ingresso libero

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