Interazioni, strutturaspazioluce. La mostra si articola sulla dualita' nel linguaggio degli artisti: rimandi spaziali geometrici tra le sculto-installazioni in fibre ottiche di Bernardini e le linee di luce che contraddistinguono l'alfabeto segnico delle carte della DePonti.
A cura di Luciano Caramel
La mostra, documentata nel catalogo pubblicato per l’occasione,
si articola sulla dualità nel linguaggio visivo degli artisti Carlo
Bernardini e Barbara DePonti.
“Interazioni strutturaspazioluce” è un progetto di Carlo Bernardini e
Barbara DePonti, ideato appositamente per la prima sala della Galleria
Milly Pozzi. E’ basato sui rimandi spaziali geometrici tra le
sculto-installazioni in fibre ottiche di Bernardini e le linee di luce
che contraddistinguono il linguaggio segnico ottenuto con piegature
retroilluminate delle carte della DePonti. Attraverso le strutture
visive geometriche in fibra ottica di Bernardini le forme
architettoniche del lavoro della DePonti si relazionano in una sorta di
ambiguità della luce tra linee reali e apparenti riflessi.
Le installazioni ambientali di Carlo Bernardini, realizzate con fibre
ottiche e superfici elettro-luminescenti, creano uno spazio di luce
architettonico, incorporeo ma vitale, che modifica la funzione e la
struttura dell’ambiente. Come sculture prive di peso, le installazioni
ambientali si propongono come “spazi permeabili”, secondo la
definizione dello stesso artista. La luce gioca con lo spazio creando
un disegno che cambia secondo i punti di vista e lo spettatore si
trova così a vivere e ad agire dentro l’opera.
Piani e linee che si incrociano nello spazio sono al centro dell’opera
di Barbara DePonti. Le sue architetture sono come svuotate, ridotte a
scheletri di linee retroilluminate. Sono opere realizzate con una
particolare tecnica che crea un fitto reticolo di pieghe su fogli di
carta da spolvero. Danno vita ad una struttura pittorica dalle
caratteristiche architettoniche, con punti di forza generati
dall’illuminazione retrostante.
Carlo Bernardini è nato a Viterbo nel 1966. Si è diplomato nel 1987
all'Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 1997 ha pubblicato il saggio
teorico sulla "Divisione dell'unità visiva" edito da Stampa
Alternativa. Ha vinto per 2 volte nel 2000 e nel 2005 il premio
Overseas Grantee della Pollock Krasner Foundation di New York e, nel
2002, il premio Targetti Art Light Collection White Sculpture. Ha
realizzato nel 2003 le sculture in acciaio inox e fibre ottiche a Roma
in Piazza del Campidoglio per il Semestre di presidenza italiana
nell’UE, e grandi installazioni ambientali in fibre ottiche in esterno
come a Reggio Emilia ai Chiostri di S. Domenico in occasione della
mostra 2000 Anni Luce, a Padova al Palazzo della Ragione per Accordi di
Luce e ad Ancona in Piazza Cavour per Luci di Ancona. Le sue mostre
personali recenti sono state nel 2007 Event Horizon Swing Space, LMCC,
New York; 2006 Galleria Milly Pozzi Arte contemporanea, Como; 2005,
Galleria Les Chances de l’Art, Bolzano; Il Sole Arte Contemporanea,
Roma; Catalizzatori di Luce Velan Centro Arte Contemporanea, Torino;
2004, Espaço permeável, Museo Passo Imperiale, Rio De Janeiro; Galleria
Milano, Milano; Galleria Bruna Soletti, Milano; Galleria Spazia,
Bologna; 2003 Galleria del Naviglio, Milano; Galleria Spaziotemporaneo,
Milano; 2002 Sculpture Space, Utica, New York; 2001 Spazio Permeabile
Galleria Fioretto, Padova; nel 2000, Galleria L'Isola, Trento; nel 1999
Galleria Spaziotemporaneo, Milano; Divisione dell’unità visiva Museo
Laboratorio di Arte Contemporanea Università "La Sapienza" Roma; Light
Galeria Arsenal, Bialystok (Poland). Fra le principali mostre
collettive si ricordano: 2006 “Filophilo”, Comune di Montrouge, Parigi;
Sculpture Now, “Sculpture in the Public Arena 2005/06”, Main Street,
Great Barrington, (Massachusetts USA); 2005 “FiloLuce” Museo della
Permanente, Milano; 2004 Barbara Behan Gallery, Londra; 2003 “Targetti
Art Light Collection” Centre for Contemporary Art Ujazdowski Castle,
Varsavia, Chelsea Art Museum, New York; XIV Quadriennale Nazionale
d’Arte, Palazzo Reale, Napoli; 2002 “Light Accords-East of West”
Nacional Gallery of Contemporary Art, Bangkok; XX Triennale di Milano,
“Le città In/visibili”, Palazzo della Triennale, Milano; 1999
"Translacje" Collection De La Fin Du Siecle, Piotrkow Trybunalsky
(Poland); "Glimmers" Inner Spaces Multimedia, Poznan (Poland);
“InPressione” Bovisa, Officine del gas AEM, Milano; 1998 "Nuove
Contaminazioni" Galleria d'Arte Moderna, Udine; 1997 "Arte a Roma"
Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea, Roma; 1996 XII
Quadriennale di Roma, Italia ‘50 – ‘90 "Ultime Generazioni" Palazzo
delle Esposizioni, Roma; 1992 "Giovani Artisti a Roma 4" Palazzo delle
Esposizioni, Roma.
Barbara DePonti è nata a Magenta (Mi) nel 1975. Nel 1999 si diploma in
Pittura alla Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, nel 2000
consegue il Master FSE per l'organizzazione e la comunicazione delle
arti visive presso l'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Le sue
mostre personali recenti sono state nel 2007 Torino. Percorsi urbani, a
cura di A. Pioselli, ospitata da Studio, promossa dalla Ermanno
Tedeschi Gallery, Torino e Interni, a cura di R.Borghi, Milly Pozzi
Arte contemporanea, Como. Nel 2005 URBS, Spazio Senzatitolo, Roma e nel
2003 Carte di transito, a cura di L. Beatrice, Silbernagl Undergallery,
Milano. Mostre collettive: nel 2006 partecipa al workshop curato da
Adrian Paci, presso Viafarini, Milano; Cittàmorfosi, a cura di
J.Ceresoli, Rozzano; Contemporanea Giovani 4, Città e non città, a cura
di R. Borghi, Ticosa, Como; Linee di Fuga, a cura di R. Borghi,
Galleria Milly Pozzi Arte contemporanea, Como; nel 2005 Premio
Celeste, a cura di G. Marziani, Magazzini del sale di Palazzo Pubblico,
Siena; Piegare, presentazione al corso di Experience design dei prof.
M. Nardini e A. Fransoni, presso la Facoltà di Architettura Valle
Giulia - Università degli Studi di Roma La Sapienza; Feedback, a cura
di M.Casanova, CACTicino, Bellinzona, CH; Filophilo, XV Miniartextil, a
cura di L. Caramel, Como; Altri fantasmi, a cura di L. Carcano, N.
Mangione, da un'idea di M. Kaufmann, Ermanno Tedeschi Gallery, Torino;
Our Maker Zilch, a cura di A.Zanchetta, Bellofresco smART collection,
Mestre; Talk to the city, care/of, Milano; Premio Mantero per l'Arte
Giovane, Tessitura, Como; nel 2004, B.A.rt.2004, Fondazione Bandera per
l'Arte, Busto Arsizio (MI); Q13 Building - Arezzo Wave, a cura di A.
Zanchetta, Galleria Contemporaneo, Mestre, Venezia; Allarmi, a cura di
N. Mangione, I. Quaroni, A. Trabucco, I. Zucca Alessandrelli, Caserma
De Cristoforis, Como.
Immagine: Carlo Bernardini, Barbara DePonti
Inaugurazione 12 dicembre ore 18
Galleria Milly Pozzi Arte contemporanea
Via Parini 18, Como
Orario: da martedi a sabato 15 - 19, tutte le mattine su appuntamento
Ingresso libero