Ufficio Stampa - Fondazione Bevilacqua La Masa
Giuditta Ambrosini
Cora Chiavedale
Amparo Ferrari
Sebastian Zabronski
Paolo Pennuti
Mario Tome'
Federico Gnech
Jacopo Boiti
Vania Comoretti
Conceptinprogress
Maddalena Fragnito De Giorgio
Marina Ferretti
Kensuke Koike
Alberto Tadiello
Francesca Volpato
I 4 borsisti della 90' Collettiva Giovani -Giuditta Ambrosini, Cora Chiavedale, la coppia Amparo Ferrari e Sebastian Zabronski e Paolo Pennuti- espongono a Palazzetto Tito lavori e progetti inediti. "Hortus Simplicium" e' l'espressione del legame latente fra 8 artisti invitati e il luogo per loro scelto: l'interno degli atelier presso il complesso dei Santi Cosma e Damiano. Le opere site specific, coinvolgono diverse forme di linguaggio: pittura, disegno, fotografia, installazione, performance.
Doppio appuntamento con la giovane arte contemporanea: la Fondazione Bevilacqua La
Masa giovedì 13 dicembre si sdoppia.
Alle 18.30 si inaugura la mostra dei Borsisti della 90esima Collettiva a Palazzetto
Tito, alle 20.30 si svolge l'opening degli atelier alla Giudecca. Una festa di
benvenuto agli otto nuovi assegnatari degli atelier con perforrmance live.
Mostra Borsisti
Una borsa di studio nel 2006, una mostra collettiva nel 2007. I quattro borsisti
della 90esima Collettiva Giovani della Fondazione tornano a far parlare di sè con
una mostra organizzata a Palazzetto Tito.
Ogni artista avrà a disposizione una sala, un luogo all'interno del quale potranno
esporre lavori e progetti nuovi mai esposti prima al pubblico.
Giuditta Ambrosini, Cora Chiavedale, la coppia di artisti argentini Amparo Ferrari e
Sebastian Zabronski e Paolo Pennuti sono i quattro accomunati dal premio che la
Fondazione Bevilacqua La Masa, per conto della commissione giudicatrice della
90esima Collettiva, ha voluto assegnare loro.
Giuditta Ambrosini (Verona, 1984) si è laureata in Arti Visive a Venezia. Lavora
preferibilmente con la fotografia e su tematiche della vita domestica.
Cora Chiavedale (Tolmezzo, 1981) ha studiato presso l'Accademia di Belle Arti a
Venezia. Si esprime attraverso una pittura realista, centrata sul ritratto e su
aspetti della quotidianità.
Conceptinprogress (Amparo Ferrari, Buenos Aires, 1977; Sebastian Zabronski, Buenos
Aires, 1974) è una coppia di artisti che trasforma la propria vita privata e il
proprio legame in una performance pubblica, a partire dall'esposizione del contratto
di matrimonio.
Paolo Pennuti (Forlì, 1974) si è laureato in filosofia a Bologna e in Arti Visive a
Venezia. Lavora preferibilmente con la tecnica video, costruendo brevi narrazioni.
Come ogni anno il catalogo della mostra collettiva contiene anche una sezione
dedicata ai Borsisti con testi degli artisti stessi.
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Mostra Atelier alla Giudecca: Hortus Simplicium
All'interno degli atelier presso il complesso dei Santi Cosma e Damiano prende forma
Hortus Simplicium, la mostra inaugurale degli otto vincitori degli studi.
Un convento è oggi luogo di ricerca e lavoro per otto artisti, che per un anno
condivideranno spazi e propositi. Hortus Simplicium è l'espressione del legame
latente fra gli artisti e il luogo che occuperanno. Ricreare l'orto botanico - una
dimensione carica di risorse visive, scientifiche, metodologiche, tecniche,
metaforiche - è il passaggio attraverso cui si attiverà il dialogo tra lo spazio
monastico e l'attività artistica.
Le opere, tutti lavori inediti realizzati per l'occasione, alcuni site specific,
coinvolgeranno diverse forme di linguaggio: pittura, disegno, fotografia,
installazione, performance. Per l'occasione è stato redatto un pieghevole con testo
a cura di Francesca Volpato.
E' inoltre in programma per la serata una performance audiovisiva eseguita dagli
artisti Mario Tomè, Federico Gnech, Jacopo Boiti.
Scheda degli artisti
Associazione Culturale Mobeel (Valerio Del Baglivo, Pietro Rigolo, Maddalena
Pugliese, Claudia di Lecce; associazione fondata nel 2005, Venezia) - L'Associazione
nasce con l'intento di promuovere lo sviluppo e la diffusione della cultura
attraverso la realizzazione di eventi artistici e si propone come luogo di incontro,
aggregazione e creazione, nel nome di interessi culturali. Il motore principale è la
collaborazione: Mobeel ha la caratteristica di non avere un gruppo fisso di soci che
lavorano ad ogni singolo progetto. Questa struttura permette di collaborare sia in
modo continuativo che occasionale con soggetti anche molto diversi, purchè attivi
nell'ambito sociale e tesi a valori civici.
Vania Comoretti (Udine, 1975) - Nelle sue tecniche miste su carta utilizza la
pittura come una lente d'ingrandimento attraverso la quale condurre un'indagine
sull'essere umano. Visi e corpi sono ritratti con stile iperrealista. L'epidermide
ci racconta i soggetti e le loro storie in maniera apparentemente oggettiva. Le sue
opere si dipanano attraverso schemi fissi, ordinati, reiterati, con variazioni
minime che nascondono un'ossessiva sensibilità al dettaglio.
Conceptinprogress (Amparo Ferrari, Buenos Aires, 1977; Sebastian Zabronski, Buenos
Aires, 1974) - Fondata nel Dicembre 2005, è una coppia di artisti composta da Amparo
Ferrari e Sebastian Zabronski. I due sono partner, amici, amanti, compagni nella
vita e nell'arte. Con ironia, ma anche con senso dell'universale, le loro opere
mettono a nudo l'intimità, insistendo sulla dualità: femminile-maschile,
pubblico-privato, realtà-finzione.
Maddalena Fragnito De Giorgio (Milano, 1980) - Si interessa di animazione in
stop-motion, e in generale al mondo del video sperimentale e disegnato a mano. Ha
lavorato in Spagna per poi tornare in Italia nel 2006, prima presso Fabrica, poi
partecipando a diversi concorsi di illustrazione su riviste italiane e
internazionali. Le sue immagini prendono spunto dai diversi percorsi intrapresi
durante gli anni e sono caratterizzate da uno scambio continuo fra il segno
realizzato a mano e l'utilizzo del computer per la ricerca di una colorazione piatta
e rarefatta.
Marina Ferretti (Pordenone, 1982) - Lavora su fotografia e disegno; recentemente sta
sperimentando l'installazione. Le fotografie rappresentano immagini quotidiane, il
rapporto tra individuo e oggetto, i loro reciproci scambi e mutui accordi. Il
disegno diventa mezzo di indagine nei confronti dell'architettura e dell'abitare in
rapporto anche alla natura.
Ied (Francesca Balbo, Chiara Bollosi, Chiara De Cunto, Andrea Canova, Pietro
Ciriache, Tommaso Lessio; gruppo nato nel 2007, Venezia) - L'idea di un laboratorio
di comunicazione audio-visiva nasce nel corso di un Master in cinema documentario
che li ha fatti incontrare e ha permesso loro di ideare un percorso collettivo.
Ognuno dei componenti del gruppo proviene da esperienze accademiche e lavorative
differenti, che spaziano dal mondo del teatro, della produzione e post-produzione
audio e video, dalla videoarte fino all'organizzazione di eventi. L'utilizzo del
cinema della realtà come forma di rappresentazione è il denominatore comune a tutti
i componenti del gruppo.
Kensuke Koike (Nagoya, 1980) - Lavora con il disegno, la fotografia e il video.
Sintetico e spesso caustico, Koike mostra il processo che lo porta a creare le
proprie opere, disegni o foto, come frutto della sovrapposizione e fusione di una
sequenza. Il lavoro finale appare ricco di umorismo e di un gusto per l'artificio e
per l'illusione.
Alberto Tadiello (Montecchio Maggiore, 1983) - Lavora principalmente con
l'installazione, la diffusione sonora e il disegno. Indaga i limiti e le proprietà
della natura, sovente dei vegetali, affascinato dalla possibilità di liberarli e dar
loro spessore espressivo e simbolico.
Immagine di Alberto Tadiello
Inaugurazione 13 dicembre 2007
18.30 Palazzetto Tito
20.30 Atelier alla Giudecca, Venezia
Ingresso libero