Mari di sabbia. Fotografie. Lo scatto fotografico e gli oggetti inseriti nel suo contesto si parlano nel tentativo di evocare con tutta la loro energia linee, forme, racconti, emozioni del deserto.
Un viaggio nel Sahara libico, i colori pieni della sabbia, delle rocce e del cielo, la luce intensa, la scoperta emozionante di uno scenario in cui concetti come infinito, assoluto, nulla, libertà, eternità trovano manifestazioni di solida concretezza.
Le fotografie di rara suggestione che lo documentano mostrano quindi un bisogno immediato di fisicità, di volume, di tridimensionalità e l’accostamento di un oggetto (una bussola, la sabbia e le pietre desertiche, la collana di un tuareg), non si propone soltanto come commento cromatico o appendice didascalica alle immagini, ma ne diventa parte integrante, suo necessario approfondimento narrativo.
Lo scatto fotografico e gli oggetti inseriti nel suo contesto si parlano nel tentativo di evocare con tutta la loro energia linee, forme, racconti, emozioni del deserto, è così che prendono vita le fotocose di Patrizia Traverso.
Sculture visive o costruzioni di figure, le fotocose rappresentano una forma di elaborazione artistica della fotografia che rende unica ogni opera.
Le immagini che compongono le fotocose esposte nella mostra sono tratte dal libro “Mari di sabbia” (Sperling&Kupfer 2007)
Durante l’inaugurazione, venerdì 14 dicembre alle ore 17,30, Gianni Ansaldi leggerà “cartoline dal deserto” di Giampiero Orselli, Andrea Marti alla chitarra.
Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso
via Garibaldi, 18 - Genova
Orario: martedì-venerdì 9-19; sabato-domenica 10-19
Ingresso libero