A distant evidence of form. Dalla pittura alla scultura, dall'installazione fino al video e alla musica. La realta' si allontana sempre piu' per fare posto a una rappresentazione dello spazio che non abbia piu' nulla di fisico, ma sia assolutamente mentale.
Fuorizona artecontemporanea ha il piacere di ospitare la seconda mostra personale di Katrin Plavcak (1970, Gutersloh, Germania). Qui, nel 2004, l’artista tedesca ha tenuto la sua prima personale italiana. Ora nuovamente, con la sua arte che si appoggia ai mezzi più diversi, dalla pittura alla scultura all’insatallazione fino al video e alla musica, torna a trasformare lo spazio espositivo.
Interferenze visive. Dall’inclusione di piani differenti nell’immagine, attraverso una serie di righe parallele o mediante la strutturazione di un complesso reticolato, alla presenza di riflessi e trasparenze. Non si consente una visione unitaria e omogenea, ma viene ad essere provocato un processo multiplo di interpretazione. Il soggetto dell’opera non risulta chiaramente e abbiamo l’impressione di star assistendo a una trasformazione continua. Le forme sembrano somigliarsi, moltiplicarsi, svanire e anche il colore utilizzato, liquido e indistinto, non aiuta nella riconoscibilità del soggetto. L’opera conduce ad un’ambiguità non risolvibile. L’accostamento di immagini differenti e di diversi contesti viene presentata come una sedimentazione che non è possibile decifrare.
La realtà si allontana sempre più per fare posto a una rappresentazione dello spazio che non abbia più nulla di fisico, ma sia assolutamente mentale. Un processo di astrazione che vuole collocare l’osservatore in una moltitudine di spazi, tempi e luoghi. L’uomo viene proiettato nello sconfinato universo che lo contiene e la vista non può consentire altro che un approccio parziale sulle cose.
Inaugurazione ore 18
Fuorizona ArteContemporanea
via Padre Matteo Ricci, 74 / 76 - Macerata
Ingresso libero