Olivo Barbieri
Gabriele Basilico
Vincenzo Castella
Giovanni Chiaramonte
Mario Cresci
Vittore Fossati
Guido Guidi
Mimmo Jodice
Massimo Vitali
Enrico Benvenuti
Andrea Botto
Marco Campanini
Eugenio Castiglioni
Michele Cera
Alessandro Cimmino
Ricardo Francone
Claudio Gobbi
Tancredi Mangano
Franco Mascolo
Domingo Milella
Maurizio Montagna
Andrea Pertoldeo
Cosimo Pichierri
Marco Trinca
Salvatore Porcaro
Claudio Sabatino
Stefano Snaidero
Alessandra Spranzi
Giovanna Calvenzi
Maddalena d'Alfonso
Il museo ha deciso di realizzare una programmazione specifica sulla fotografia paesaggistica, inserendosi cosi' nella tradizione della citta', da sempre attenta alla documentazione fotografica. 9 maestri della fotografia italiana presentano 18 giovani fotografi. Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Mimmo Jodice e molti altri. A cura di Giovanna Calvenzi e Maddalena d'Alfonso.
a cura di Giovanna Calvenzi e Maddalena d’Alfonso
Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Vincenzo Castella, Giovanni Chiaramonte, Mario Cresci, Vittore Fossati, Guido Guidi, Mimmo Jodice, Massimo Vitali
e di
Enrico Benvenuti, Andrea Botto, Marco Campanini, Eugenio Castiglioni, Michele Cera, Alessandro Cimmino, Ricardo Francone, Claudio Gobbi, Tancredi Mangano Franco Mascolo, Domingo Milella, Maurizio Montagna, Andrea Pertoldeo, Cosimo Pichierri & Marco Trinca, Salvatore Porcaro, Claudio Sabatino, Stefano Snaidero Alessandra Spranzi
Il Museo del Territorio Biellese, con la mostra Ereditare il paesaggio che si inaugurerà sabato 15 dicembre, ha deciso di realizzare una programmazione specifica sulla fotografia paesaggistica, inserendosi così nella tradizione della città, da sempre attenta alla documentazione fotografica, come dimostrano il lavoro di Vittorio Sella, gli archivi della Fondazione Sella e di quelli della Fondazione Piacenza.
Nove grandi maestri della fotografia – Barbieri, Basilico, Castella, Chiaramonte, Cresci, Fossati, Guidi, Jodice e Vitali - presentano diciotto giovani fotografi, due per ciascuno, per confrontarsi con loro sulla fotografia di paesaggio.
E dall’incontro tra i maestri e i giovani autori nasce appunto l’esposizione Ereditare il paesaggio, a cura di Giovanna Calvenzi e Maddalena d’Alfonso, che il Museo del Territorio di Biella promuove e ospita nelle sale del chiostro cinquecentesco di San Sebastiano, dal 16 dicembre 2007 al 24 marzo 2008.
La rappresentazione del paesaggio è sempre stata uno degli aspetti più interessanti della fotografia italiana, specialmente dall’ormai lontano 1984 quando Luigi Ghirri, Gianni Leone e Enzo Velati organizzarono a Bari la mostra Viaggio in Italia, vera pietra miliare nel rinnovamento del dibattito sulla fotografia paesaggistica. La generazione di autori cresciuti intorno a questa esperienza ha utilizzato la fotografia per interrogarsi sui mutamenti che stavano avvenendo sul territorio. Le loro immagini riproponevano la frantumazione del paesaggio, il proliferare di un’architettura senza qualità e l’espandersi incontrollato delle città, senza denuncia ma prendendo atto dei mutamenti in corso. Oggi quei mutamenti hanno creato nuovi paesaggi con i quali una nuova generazione di fotografi si sta confrontando.
Ereditare il paesaggio vuole essere un’occasione di confronto e di dialogo tra queste due generazioni. I nove maestri invitati hanno contribuito con il loro lavoro a definire gli strumenti di una nuova ricerca, contaminando i confini tra arte, sociologia, urbanistica e fotografia. E a ognuno di loro, per questa mostra, è stato chiesto di scegliere due giovani fotografi, motivando con un breve scritto le ragioni delle loro scelte e mettendo in evidenza gli elementi di continuità ma anche le differenze, in una sorta di passaggio di testimone.
Con l'apertura della stagione 2008-09, il Museo del Territorio Biellese si propone di ampliare le riflessioni sul paesaggio contemporaneo, promuovendo e valorizzando, sull'esempio di numerose istituzioni pubbliche internazionali, fotografia e fotografi, e affiancando all'approfondimento della cultura locale l'apertura al mondo globale: le città proposte in Ereditare il paesaggio, in lavori diversissimi tra loro, per numero, tecnica e dimensione, come Napoli e Shangai, Istanbul, San Francisco, Gibellina e Mosca, rappresentano, a Biella, un’apertura al mondo che sta cambiando.
Ereditare il paesaggio è anche un progetto che prevede nuove campagne fotografiche sul territorio del nord-ovest, successivi incontri e dibattiti tra i fotografi, critici, personalità dell’urbanistica e dell’architettura.
Questa serie di incontri darà origine a materiali registrati, filmati, trascritti e archiviati che, con le immagini, diventeranno parte del progetto stesso e verranno conservati presso la Fondazione Museo del Territorio Biellese, costituendo il nucleo di un archivio sul paesaggio.
La città intende così riannodare il rapporto con la fotografia, già rappresentata dalla Fondazione Sella e della Fondazione Piacenza, e allargare l'indagine fotografica condotta sul paesaggio industriale locale alla fine degli anni 80 da Gabriele Basilico.
Museo del Territorio
via Quintino Sella (Chiostro Di San Sebastiano) - Biella
Orario: mart 10-13, merc 11-15, giov 15-19, ven 15-22, sab e dom 10-12, 15-19
Ingresso libero