Mito e avanguardia. La mostra consta d'importanti opere riecheggianti il periodo metafisico e quello, piu' tardo, della muliebre sensualita': disegni, acquarelli, sculture, che provengono dal noto gruppo d'arte Santerasmo, di Milano.
Un evento decisamente rilevante, per la città, commemora il decennale della
scomparsa dell'influente artista italiano.
L'esposizione, sorella minore di quella in corso presso la Galleria Comunale
di Piazza san Francesco, consta d'importanti opere riecheggianti il periodo
metafisico e quello, più tardo, della muliebre sensualità: disegni,
acquarelli, sculture, che provengono dal noto gruppo d'arte Santerasmo, di
Milano.
La realtà di un compendio antologico animerà le candide pareti di Via
Bicchieraria 20 dove, *dalle ore 18.15, l'inaugurazione* nutrirà d'intensa
narrazione, raccontando allo spettatore di viaggi nel mito (la forza del
sogno d'Ulisse), nella bellezza (lo sguardo dolcemente allusivo delle
odalische), nell'esotismo (l'interiorità delle donne somale).
Fin dal titolo, *Fabio Migliorati* – critico d'arte, curatore della mostra –
ha inteso sottolineare come, in Fiume, tradizione e modernità, storicismo ed
attualità, trovino un'armonica composizione nella sintesi poetica e
rilucente dell'espressività...
E', essenzialmente, pura fedeltà del sentimento: alla luce del passato e al
buio del futuro; dalla sempre pacata allusione del *mito*, al grido mai
rassegnato dell'avanguardia.
Inaugurazione 16 dicembre 2007
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via della Bicchieraia 20 - Arezzo
Ingresso libero