Anna Galtarossa
Daniel Gonzalez
Saturnino
Dragaoqua duo
Christian Ravagliuoli
Marco Tagliaferro
Nella post industriale Lambrate, una gru per l'edilizia viene trasfigurata da Anna Galtarossa & Daniel Gonzalez. Una monumentale macchina per la costruzione delle case diventa una macchina per la produzione dei sogni. Alle 21 performance musicale di Saturnino e concerto dal titolo di Dragaoqua duo su musiche di Christian Ravagliuoli.
Nella post industriale Lambrate, una gru per l’edilizia viene trasfigurata da due artisti che dell’architettura hanno una visione utopica. Una monumentale macchina per la costruzione delle case diventa anche una macchina per la produzione dei sogni. Di giorno lavora e di notte decolla come un missile verso la fantasia più sfrenata.
Seconda occasione di collaborazione per Anna Galtarossa (Bussolengo,Verona, 1975) e Daniel González (Buenos Aires, 1963). La prima, tuttora itinerante, si intitola “Chili Moon Town Tour” ed è, appunto, una città in viaggio, dalla forte identità ma senza confini. Un omaggio agli emigranti. Ora, eccoli, alla prese con “Homeless Rocket with Chandeliers”, una struttura per le costruzioni che diventa un missile pronto a salpare ogni notte per nuove avventure. Un omaggio agli homeless.
Alejandro Jodorowsky potrebbe affermare che Galtarossa e González stiano compiendo un atto “psicomagico”, trasformando concretezza in leggerezza.
Del resto, molto spesso, emigranti e homeless, sono mossi dalla necessità di evadere le regole che non riconoscono come valide, per inseguire un sogno, o meglio nuove possibilità. Molto spesso essi finiscono per scegliersi le regole, creando, così, spazi di libertà. Essi esprimono l’incontro segnico, sia da un punto di vista estetico, sia da un punto di vista etico. Esprimono l’incontro tra genti provenienti da luoghi lontani tra loro, tra oggetti che differiscono per foggia e colore. Eppure questo incontro concilia le situazioni, pacifica le differenze. Proprio l’indagine semiologica volta a preparare e favorire l’incontro tra realtà diverse caratterizza la ricerca di Anna e Daniel. L’una intenta a creare “mondi”, l’altro impegnato, da sempre, ad accorciare le “distanze”.
La collaborazione tra Anna Galtarossa e Daniel González accade secondo quella che Goethe definirebbe “fantasia esatta”: simboli, analogie, coincidenze che codificate creativamente raccontano embrioni di cambiamenti che a loro volta orientano scenari futuri e possono generare grandi idee.
L’architettura è una grande idea che però quando si realizza perde gran parte del fascino che la connota in fase progettuale; diciamo che una volta terminata acquisisce altre qualità. Ciò nonostante, Anna e Daniel non intendono fare a meno dell’utopia che contraddistingue un progetto in embrione, così hanno realizzato un’architettura, che è anche una macchina impegnata a costruire se stessa, esteticamente di giorno ed eticamente di notte, viaggiando tra le stelle, in cerca di quei valori ai quali non rinunciare.
Uno di questi valori è il senso del “genius loci”, la coscienza del luogo dove si opera. A volte, per avere un’idea più precisa di dove ci si trova, bisogna elevarsi, lasciando la contingenza ai propri piedi. Per questo Daniel e Anna hanno apposto in cima al loro razzo “architettura” quattro simboli riferiti a quattro realtà di Lambrate: il primo, ad esempio, è un teschio dagli occhi a cuore che rappresenta la passione senza limiti, un riferimento alla passione per l’arte che connota le architetture di Via Massimiano e Via Ventura, sede di prestigiose gallerie.
Sabato 15 Dicembre alle ore 21, “Homeless Rocket with Chandeliers” partirà da Via Massimiano 25 per il suo primo viaggio intergalattico. A questo ne seguiranno moltissimi altri: uno ogni notte. La performance di Saturnino accompagnerà il count down, mentre i festeggiameti seguiranno il sound dei Dragaoqua duo e le musiche di Christian Ravagliuoli.
Marco Tagliaferro
Per informazioni e immagini: imperatore3@hotmail.com; +39 02 26418090
Opening: 15 Dicembre ore 21
Sempre alle ore 21 performance musicale di Saturnino.
E concerto dal titolo: “l’influenza tra materia e suono” di Dragaoqua duo su musiche di Christian Ravagliuoli.
Via Massimiano 25, Lambrate, Milano
Ingresso libero